Indice Cosa sono i Transfer Pricing e perché sono critici nelle strutture maltesi? Standard OECD sui Transfer Pricing: Capire le regole fondamentali Requisiti documentali Malta vs. paese dorigine: cosa, dove e quando presentare? Step by Step: Strutturare i Transfer Pricing in modo conforme Errori comuni e come evitarli Costi e tempi: cosa aspettarsi Domande frequenti Hai costituito una società a Malta e pensi: Finalmente, il 5% di imposta sulle società – ora sì che si vola! Poi ricevi una lettera dal tuo fiscalista di casa e leggi parole come Transfer Pricing, Standard OCSE e obblighi documentali. All’improvviso ti rendi conto: la bassa tassazione maltese è solo l’inizio di una lunga storia di compliance complessa. Dopo due anni di Malta reale e innumerevoli confronti con commercialisti, avvocati e altri imprenditori, posso dirti una cosa con certezza: i Transfer Pricing sono il nodo centrale di qualsiasi struttura internazionale. Non è difficile fondare la società – la vera sfida è gestirla in modo conforme nel lungo periodo. In questa guida ti spiego come impostare i prezzi di trasferimento tra la tua casa madre e Malta secondo le regole OCSE, quali documenti servono davvero e dove si nascondono le trappole più costose. Spoiler: è più complicato di quanto dica la maggior parte dei consulenti, ma fattibile, se conosci le regole del gioco. Cosa sono i Transfer Pricing e perché sono critici nelle strutture maltesi? Immagina di vendere un servizio alla tua controllata maltese per €10.000. Potresti venderlo a un soggetto terzo allo stesso prezzo? Se la risposta è no, hai un problema di Transfer Pricing. Questo è il cuore della questione: Transfer Pricing sono i prezzi ai quali aziende collegate si trasferiscono beni, servizi o royalties tra loro. Il principio di libera concorrenza spiegato semplice Il principio di libera concorrenza (Arms Length Principle) stabilisce che le imprese collegate devono comportarsi come se fossero completamente indipendenti. Sembra facile, ma in pratica è insidioso. Esempio concreto dalla mia esperienza: un e-commerce tedesco crea una holding maltese che detiene tutti i marchi UE. La società tedesca versa il 15% di royalties a Malta per l’uso del marchio. La domanda: una società tedesca indipendente pagherebbe davvero il 15% per questi diritti? O l’8% è il tasso di mercato? La risposta può valere milioni di euro in tassazione. Perché Malta è sotto la lente delle autorità fiscali Malta non è più un segreto. I Paesi UE a bassa tassazione sono nel mirino delle verifiche internazionali. L’amministrazione fiscale tedesca ha creato task force dedicate alle strutture maltesi. I fattori di rischio che attirano maggiormente l’attenzione dei revisori: Strutture senza sostanza: società maltese senza veri dipendenti o uffici Royalties eccessive: oltre il 10% del fatturato trasferito a Malta Formazione prezzi opaca: nessun confronto col mercato Anomalie di tempistiche: spostamento improvviso dei profitti dopo la riorganizzazione Cosa significa per te? Ogni struttura maltese è sotto osservazione. La documentazione deve essere impeccabile dal primo giorno. Scenari tipici di rischio I tre casi problematici più frequenti secondo la mia esperienza: Scenario 1: L’ottimizzatore IP-Box Un’azienda tedesca di software trasferisce tutte le licenze alla società maltese. Malta incassa il 90% delle royalties e paga solo il 5% di tasse grazie al regime IP-Box. La Germania non accetta lo spostamento di utili e considera le royalties troppo elevate. Scenario 2: Il sognatore della holding Imprenditore austriaco costituisce una holding maltese per gestire tre società figlie UE. Gestione centralizzata da un ufficio virtuale. Durante la verifica emerge: zero sostanza, nessuna prestazione di management documentata. Scenario 3: L’ottimizzatore di servizi Società svizzera di consulenza fattura l’80% delle sue prestazioni ai clienti via Malta. Problema: la società maltese non ha personale sufficiente per offrire quei servizi. Sostanza inesistente su tutta la linea. Comune a tutti gli scenari: gli imprenditori pensavano che le basse aliquote maltesi giustificassero qualsiasi struttura. Errore fatale. Standard OECD sui Transfer Pricing: Capire le regole fondamentali L’OCSE, con le sue Linee Guida sui Transfer Pricing, ha definito il framework di riferimento seguito quasi da tutti i Paesi industrializzati. Dal 2015 gli standard si sono fatti via via più stringenti – soprattutto con il progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), la lotta globale all’elusione fiscale. I principi chiave OECD in sintesi Gli standard OECD si basano su cinque principi fondamentali che devi assolutamente comprendere: Principio Significato Rilevanza pratica Arms Length Principle Principio di libera concorrenza per tutte le transazioni Base di tutte le analisi di prezzo Analisi delle funzioni Chi fa cosa? Chi si assume quali rischi? Stabilisce la ripartizione dei profitti Requisito di sostanza Gli utili seguono l’attività economica Malta deve avere veri uffici/personale Obbligo documentale Prove complete di tutte le decisioni Obbligo di Master File + Local File Sistema sanzionatorio Sanzioni severe per le violazioni Sanzione del 20-40% in Germania Arms Length Principle nella pratica L’Arms Length Principle è molto più di un principio astratto. È il fondamento di ogni analisi di Transfer Pricing e determina la solidità della tua struttura maltese. Secondo l’OCSE, ci sono cinque metodi per determinare i prezzi di mercato: Metodo del confronto di prezzi (CUP): confronti diretti con transazioni indipendenti Metodo del prezzo di rivendita (RPM): calcolo a ritroso dal prezzo di vendita al cliente finale Metodo del costo maggiorato (CPLM): costi più margine adeguato Metodo della ripartizione dei profitti (PSM): ripartizione basata sul valore aggiunto Metodo del margine netto (TNMM): confronto dei margini netti con benchmark di mercato Nella pratica maltese si usa quasi sempre il metodo TNMM, molto adatto a servizi e licenze. Ma attenzione: anche qui ci sono insidie. Esempio pratico: imprenditore e-commerce tedesco voleva giustificare con TNMM una holding IP maltese con margine netto del 15%. Solo che i dati delle holding IP comparabili nelle banche dati pubbliche mostravano margini tra il 3% e l’8%. Il suo 15% non era di mercato, è stato ridotto in sede di controllo. Analisi di funzioni, rischi e asset L’analisi delle funzioni è il cuore di ogni indagine di Transfer Pricing. Risponde a tre domande essenziali: 1. Funzioni: chi fa cosa? Quale società offre quali prestazioni? Solo chi svolge vere funzioni può trattenere il relativo profitto. Una sede maltese senza personale non può esercitare funzioni manageriali complesse. 2. Rischi: chi assume quali rischi? Chi si assume rischi imprenditoriali può giustificare profitti più elevati. Ma può farlo solo se li gestisce effettivamente. Una società maltese “scatola vuota” non può gestire rischi di mercato. 3. Asset: chi mette a disposizione gli asset? Gli intangibili (IP, know-how, liste clienti) sono particolarmente preziosi. Chi li sviluppa, finanzia e utilizza determina l’allocazione degli utili. L’errore più diffuso: trasferire gli IP a Malta ma lasciare tutte le attività di sviluppo, commercializzazione e gestione dei rischi nel Paese dorigine. Non funziona così. Anche Malta deve contribuire realmente al valore creato. Esempio concreto: società software tedesca trasferisce le licenze tecnologiche a Malta. Perché Malta possa legittimamente trattenere profitti maggiori, deve: Avere sviluppatori software propri Fare investimenti di R&S in autonomia Assumersi i rischi commerciali delle licenze Prendere decisioni IP in maniera autonoma Senza questa sostanza, lo spostamento dei profitti a Malta non è conforme alle regole OCSE. Requisiti documentali Malta vs. paese dorigine: cosa, dove e quando presentare? L’obbligo documentale è l’incubo burocratico di ogni struttura internazionale. Da BEPS Action 13 (2016), sono in vigore standard più rigidi: Master File, Local File e Country-by-Country Reporting. Sembra noioso? Lo è. Ma il rischio sanzioni è concreto. Requisiti di Master File e Local File Il Master File è la scheda riassuntiva della tua documentazione Transfer Pricing a livello globale. Descrive l’intero gruppo e va depositato in ogni Paese con società controllate. Contenuto del Master File (secondo OCSE): Organizational Structure: struttura del gruppo e quote di partecipazione Business Description: modello di business e catena del valore Intangibles: tutti gli asset intangibili Intercompany Financial Activities: finanziamenti e garanzie infragruppo Financial and Tax Position: bilancio consolidato e struttura fiscale Il Local File è il dossier paese per paese. Ogni società deve documentare le proprie transazioni locali con parti correlate. Contenuti critici del Local File: Analisi delle funzioni: descrizione dettagliata di tutte le funzioni svolte Panoramica delle transazioni: tutte le operazioni infragruppo spiegate Benchmarking studies: analisi di comparazione di mercato Corrispondenza: e-mail e contratti relativi ai livelli di prezzo L’errore: molti imprenditori pensano di poter redigere la documentazione a posteriori. Sbagliato. La documentazione Transfer Pricing va fatta contestualmente alla transazione. Per il fisco tedesco, “contestuale” significa entro 60 giorni. Differenze tra i requisiti di Germania e Malta Qui si complica: Germania e Malta hanno soglie e requisiti diversi: Criterio Germania Malta Soglia Master File €750 mln fatturato di gruppo €750 mln fatturato di gruppo Soglia Local File €5 mln di fatturato locale €750.000 fatturato locale Termine di presentazione 12 mesi dopo fine esercizio 9 mesi dopo fine esercizio Sanzione per ritardo €5.000-25.000 €1.200-15.000 Lingua Tedesco (o Inglese) Inglese Il diavolo è nei dettagli: Malta ha una soglia Local File molto più bassa (€750.000 contro €5 mln in Germania). Quindi anche piccole società maltesi hanno l’obbligo documentale. Oltre agli standard OCSE, la Germania prevede regole proprie: GAufzV (Gewinnabgrenzungsaufzeichnungsverordnung): obblighi documentali aggiuntivi Regolamento sulle verifiche fiscali: maggiori obblighi di collaborazione Poteri di stima: il fisco può stimare i profitti se i documenti sono incompleti Cosa significa? Devi documentare parallelamente per entrambi i Paesi, rispettando sempre lo standard più restrittivo. Scadenze e rischi sanzionatori Il rischio sanzioni è concreto e spesso sottovalutato. Ecco i costi reali: Germania: Documentazione tardiva: €5.000-25.000 di sanzioni amministrative Documentazione incompleta: 20% di sanzione sulle maggiori imposte Dichiarazione dolosa: 40% di sanzione + procedimento penale Malta: Documentazione assente: €1.200-15.000 a seconda delle dimensioni Ritardo nella presentazione: €200 al mese di ritardo Dati errati: fino a €50.000 + 25% di sanzione Esempio pratico: un retailer online tedesco con IP-holding maltese “ha dimenticato” la Transfer Pricing documentation per tre anni. Risultato: €180.000 di imposte arretrate + €36.000 di sanzioni + €15.000 di spese legali. Le tasse risparmiate a Malta bruciate in un trimestre. Il mio consiglio: investi sin dallinizio in una documentazione Transfer Pricing professionale. Il costo (€15.000-40.000 l’anno) è nulla rispetto ai rischi di sanzioni. Step by Step: Strutturare i Transfer Pricing in modo conforme Dopo la teoria, vediamo il percorso pratico per prezzi di trasferimento conformi agli standard OCSE. Il processo si articola in 3 fasi con deliverable specifici per ognuna. Fase 1: Pianificazione di struttura e sostanza Step 1: Definire il business case Prima di trasferire un euro a Malta, il business case deve essere solido. Non chiederti “Come risparmio tasse?”, ma piuttosto “Quale reale funzione economica avrà Malta?” Funzioni tipiche e giustificabili a Malta: EU Holding: gestione attiva di partecipazioni UE Sviluppo IP: attività di R&S con sviluppatori locali Regional Sales Hub: coordinamento delle vendite EMEA Treasury center: gestione della liquidità di gruppo Step 2: Sostanza – il check fondamentale La sostanza a Malta è necessaria. Regola pratica: almeno 2-3 dipendenti qualificati per ogni €10 mln di utili Maltese annui. La mia checklist di sostanza per Malta: □ Ufficio proprio (no indirizzo virtuale) □ Dipendenti a tempo pieno locali (non solo direttori) □ Infrastruttura IT autonoma □ Conti bancari locali e gestione cassa □ Board meeting periodici a Malta □ Contabilità e reportistica separata Step 3: Ottimizzare la struttura legale La struttura legale deve supportare le attività reali. Errore ricorrente: trasferire l’IP a Malta ma lasciare lo sfruttamento nel Paese dorigine. Il mio consiglio: specifica esattamente i ruoli e le responsabilità di ciascuna società. Formalizza tutto in dettagliati Service Agreement e contratti IP. Fase 2: Preparazione della documentazione Step 4: Redigere la Transfer Pricing Policy La Policy è la base delle dinamiche di prezzo. Definisce i principi guida per la determinazione dei prezzi infragruppo. Componenti chiave di una TP Policy robusta: Governance: chi decide i prezzi? Metodologia: quali metodi OCSE usi e quando? Benchmarking: come assicuri i prezzi di mercato? Documentazione: quali prove produci? Revisione: aggiornamento e verifica annuale Step 5: Realizzare i Benchmarking study Il benchmarking serve a dimostrare che i tuoi prezzi sono di mercato, confrontando le transazioni infragruppo con quelle tra terzi. Le banche dati più usate per il benchmarking: Bureau van Dijk (Orbis): aziende comparabili europee RoyaltySource: comparazione royalties IP RoyaltyStat: dati aziende US Ktmine: tech transfer database Attenzione: il benchmarking è complesso e facile da sbagliare. Meglio affidarsi a specialisti. Un benchmarking superficiale è peggio di nessun benchmarking. Step 6: Finalizzare i contratti Tutte le transazioni infragruppo devono risultare da veri contratti. I contratti devono riflettere i fatti reali – non solo la teoria. Contratti standard nelle strutture maltesi: IP License Agreement: licenza di marchi, brevetti, know-how Management Service Agreement: servizi di gruppo Cost Sharing Agreement: investimenti R&D congiunti Loan Agreement: finanziamenti infragruppo Guarantee Agreement: garanzie e fideiussioni Fase 3: Garantire la compliance continua Step 7: Implementare un sistema di monitoraggio La compliance sul Transfer Pricing è un processo continuo. I mercati si evolvono, le regole cambiano, il business cresce. Il mio programma di review trimestrale: Trimestre Focus della review Deliverable Q1 Performance finanziaria Verifica profitti rispetto ai benchmark Q2 Analisi delle funzioni Aggiornamento funzioni e rischi Q3 Market Research Nuovi dati di benchmarking Q4 Update documentazione Aggiornamento Master File e Local File Step 8: Predisporre la Defense File La Defense File è la tua assicurazione durante le verifiche fiscali. Contiene tutti gli argomenti e le prove che attestano la conformità OCSE dei tuoi prezzi di trasferimento. Contenuti di una Defense File efficace: Executive summary della strategia TP Analisi funzionale dettagliata con organigrammi Benchmarking con analisi statistiche Raccolta contratti con eventuali modifiche Verbali board su decisioni TP Corrispondenza e-mail su pricing critici Management Accounting con risultati mensili Il mio consiglio: la Defense File deve essere strutturata affinché un revisore esterno possa capire la logica in 2-3 ore. Più è complicata da capire, più alto il rischio di verifica. Errori comuni e come evitarli Dopo centinaia di consulenze e decine di audit, conosco tutte le trappole tipiche dei Transfer Pricing. La maggior parte si può evitare, ma ogni anno provocano milioni di euro fra sanzioni e recuperi d’imposta. Le falle di compliance più frequenti Errore 1: pensare “imposta e dimentica” Molti imprenditori pensano che il Transfer Pricing sia un’attività una tantum. Falso. I prezzi di trasferimento vanno adattati continuamente alle dinamiche di mercato. Esempio pratico: software house tedesca aveva fissato nel 2020 le royalties maltesi al 12% del fatturato in base ai dati del periodo. Nel 2023, dopo il crollo tech, i tassi di mercato erano scesi al 6-8%. Il 12% non era più allineato, ma non hanno aggiornato i prezzi. Risultato: €340.000 di recuperi fiscali in sede di verifica. Soluzione: Aggiornare ogni anno il benchmarking e documentare le revisioni di prezzo. Errore 2: trasferimenti IP senza sostanza Classico: trasferisci asset IP di valore a Malta, ma tutto lo sviluppo, marketing e gestione dei rischi restano nel paese d’origine. Esempio: imprenditore farmaceutico svizzero trasferisce brevetti per €50 mln alla holding maltese. Problema: Malta non ha personale, né budget R&S, né rischi di commercializzazione. Le royalties di €8 mln all’anno non sono giustificate. Soluzione: trasferire IP solo se c’è reale sostanza a Malta (sviluppatori, budget R&S, rischio di mercato). Errore 3: contratti “copia e incolla” Si usano modelli legali standard mai adattati alla realtà del business. Esempio: il Management Service Agreement prevede call strategiche mensili Germania-Malta, che in realtà non avvengono mai. Durante l’audit mancano i verbali delle call. Soluzione: I contratti devono rispecchiare le vere operazioni, non solo scenari teorici. Red flag nelle verifiche fiscali Alcuni schemi fanno scattare allarme rosso nei controlli fiscali. I revisori hanno checklist con tipici red flag: Profitti Malta > 10% del fatturato gruppo senza sostanza reale Spostamenti di utile improvvisi dopo riorganizzazione Royalties con cifre tonde (10%, 15%, 20%, mai valori non arrotondati) Contratti identici su diverse linee di business Mancanza di verbali sulle decisioni chiave TP Virtual office come unica presenza maltese Direttori “di facciata” senza vere responsabilità gestionali Particolarmente sospetto: backtesting anomalo. Se la società maltese incassa sempre esattamente il margine previsto (es. 8,0% ogni anno), sorgono dubbi. I risultati veri oscillano con il mercato. Come riconoscere i segnali di rischio Segnali che la tua struttura TP sta andando fuori rotta: Allarmi operativi: Dipendenti maltesi che lasciano l’azienda Cambiamenti radicali di business Nuove linee di prodotto senza analisi TP Condizioni di mercato che peggiorano Allarmi normativi: Nuove guidelines OCSE sui Transfer Pricing Aumento frequenza audit nel paese d’origine Malta che cambia leggi fiscali/requisiti di sostanza Nuove iniziative UE anti-elusione Allarmi finanziari: Margini Malta scostati >2% dai benchmark Variazioni improvvise di utili Problemi di liquidità su pagamenti interni Effetti cambi che alterano i prezzi di trasferimento Il mio consiglio: istituisci una risk review trimestrale. Bastano 30 minuti ogni 3 mesi per evitare recuperi milionari. Esempio di buon risk management: e-commerce tedesco nota nel 2022 che i margini maltese da royalties stanno uscendo dalla forchetta per i costi pubblicitari in crescita. Invece di rimandare, abbassa le royalties dal 12% al 9% e documenta il cambio di mercato. Risultato: audit superato senza rilievi. Costi e tempi: cosa aspettarsi La compliance Transfer Pricing ha un costo considerevole – ma quello della cattiva gestione è molto più alto. Ecco i dati reali dalla mia esperienza pratica. Costi di setup una tantum L’investimento iniziale per una struttura TP conforme OCSE varia molto in base alla complessità: Tipo di struttura Costo setup Durata Costo principale Semplice IP holding €25.000-45.000 3-4 mesi Valutazione IP, benchmarking Service hub €35.000-65.000 4-6 mesi Analisi funzione, documentazione Setup multi-giurisdizionale €75.000-150.000 6-12 mesi Country Mapping, entità legali Gruppo complesso €150.000-300.000 12-18 mesi Riorganizzazione completa Come si ripartisce un tipico investimento di €50.000: Studio Transfer Pricing (40%): €20.000 per analisi e benchmarking Documentazione legale (25%): €12.500 per contratti e accordi Pareri fiscali (20%): €10.000 per validazione in entrambi i Paesi Supporto Implementation (15%): €7.500 per Go-Live e first compliance Nota: costi di gestione annua Malta (ufficio, personale, ecc.) esclusi – possono variare da €80.000 a €200.000 all’anno. Costi ricorrenti di compliance I Transfer Pricing NON sono una cosa che si imposta e si dimentica. Ogni anno la compliance ha un costo rilevante: Compliance minima (€15.000-25.000/a): Aggiornamento annuale benchmarking Mantenimento Master e Local File TP monitoring di base Supporto alle dichiarazioni fiscali Compliance standard (€25.000-50.000/a): Review TP trimestrale Benchmarking avanzato con analisi statistiche Preparazione Defense File Aggiornamento periodico contratti Supporto in caso di audit Compliance premium (€50.000-100.000/a): Financial monitoring mensile Adjustments prezzi in tempo reale Monitoraggio normativo proattivo Assicurazione audit totale Ottimizzazione strategica TP Dalla mia esperienza: investi almeno €30.000/anno. Spendere meno è una falsa economia e moltiplica il rischio di audit. Calcolare il ROI con realismo Il calcolo ROI su una struttura maltese è articolato: devi considerare sia il risparmio fiscale che i costi di compliance. Esempio per imprenditore tedesco: Situazione di partenza: Utile annuo: €1.000.000 Imposte tedesche: 30% = €300.000 Pianificata ottimizzazione Malta: spostamento 50% utili Dopo l’ottimizzazione Malta: Germania: €500.000 × 30% = €150.000 Malta: €500.000 × 5% = €25.000 Totale imposte: €175.000 Risparmio: €125.000/anno Costi struttura Malta: Setup (ammortizzato 5 anni): €10.000 TP Compliance annua: €35.000 Sostanza Malta (staff, ufficio): €120.000 Costi totali: €165.000/anno Risultato: perdita annuale di €40.000! La sintesi: le strutture maltesi funzionano solo sopra una certa soglia di utili. Il break-even si trova idealmente tra i €2 mln e i €3 mln di utili annui. Fattori chiave per ROI positivo: Margini di utile elevati: EBITDA >20% Robusta base di IP scalabile: software, brevetti, marchi Prospettiva di lungo termine: minimo 5-7 anni Sinergie operative: uso reale di Malta come HUB UE Il mio consiglio onesto: se non arriva almeno a €2 mln all’anno di utili, la struttura maltese non conviene. I costi di conformità e le richieste di sostanza sono troppo elevati. Se invece realizzi €5-10 mln di utili, il risparmio può superare €500.000-2.000.000 annui: in questo caso, la consulenza professionale è sempre conveniente. Domande frequenti sul Transfer Pricing Malta Posso, come imprenditore individuale tedesco, usare una società maltese per ottimizzazioni IP? Sì, ma i requisiti di sostanza valgono anche per i singoli imprenditori. Sono necessarie vere attività maltesi e personale qualificato. Sotto utili di €2 mln/anno, difficilmente conviene. Con che frequenza devo aggiornare la documentazione Transfer Pricing? Almeno annualmente, meglio ancora ogni trimestre. In caso di cambiamenti significativi (nuovi prodotti, mutato mercato, riorganizzazione), aggiornamento immediato. Significativo” = scostamento superiore al 10% dai benchmark. Basta avere solo direttori e nessun dipendente “vero” nella società maltese? No. I direttori in nome e per conto senza reali responsabilità operative non bastano. Servono veri dipendenti full time impegnati in attività reali. Quale metodo OCSE è il più indicato per licenze IP? Di solito la TNMM (Transactional Net Margin Method), perché è difficile trovare licenze IP comparabili tra terzi. Per servizi standardizzati può funzionare anche il metodo cost plus. L’Agenzia delle Entrate tedesca può rigettare tutta la mia struttura maltese? Sì, se la considera pura pianificazione fiscale senza sostanza economica. Vedi il principio di “abuso di diritto” (§42 AO). Una vera sostanza maltese è quindi imprescindibile. Qual è la percentuale massima di royalties IP accettabile? Dipende dal settore. Software: 5-15%, brevetti pharma: 3-8%, marchi: 2-5%. Oltre il 20% è generalmente un problema. Decisivo lo studio di benchmarking. Alla verifica fiscale tedesca devo presentare anche la documentazione maltese? Sì, se ci sono transazioni intragruppo con Malta. I revisori richiedono tutta la documentazione TP. Il rifiuto comporta stime a tuo sfavore. Posso correggere retroattivamente prezzi di trasferimento esistenti? Solo in casi eccezionali (ad esempio, errori evidenti nella determinazione iniziale). In generale, le modifiche sono prospettiche. Le revisioni retroattive sono un red flag durante le verifiche. Che ruolo ha la Brexit sulle strutture maltesi? Malta resta in UE, quindi nessun effetto Brexit diretto. Attenzione però: molti benchmark UK non sono più rilevanti. Servono altri dati comparabili UE. Quanto dura un audit Transfer Pricing? In Germania 12-24 mesi, a Malta 6-12 mesi. Strutture complesse anche fino a 3-4 anni. Una buona documentazione riduce drasticamente i tempi di chiusura.

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