Indice Perché Malta per l’Asset Protection? I fatti dietro il mito Panoramica sulle strutture maltesi: quali opzioni hai davvero? La Malta Holding: La tua porta d’accesso alla protezione patrimoniale internazionale Trust maltesi: Per chi convengono (e per chi no) Aspetti fiscali: cosa sapere sul sistema di rimborso maltese Implementazione pratica: Dall’idea alla struttura funzionante Compliance e rischi: A cosa devi prestare attenzione Costi e tempistiche: quanto costano davvero le strutture maltesi Errori comuni: Cosa ho imparato in 2 anni a Malta Domande frequenti Diciamolo chiaramente: se stai pensando alla protezione patrimoniale tramite strutture maltesi, probabilmente non sei il tipico turista attirato solo dal sole. Fai parte di chi ragiona in modo strategico: famiglie internazionali, imprenditori o privati facoltosi che desiderano strutturare i propri asset con intelligenza. Dopo due anni sull’isola e innumerevoli confronti con avvocati, commercialisti e altri “avventurieri delle strutture maltesi”, posso prometterti una cosa: è più complesso di quanto suggeriscano le brochure patinate, ma decisamente meno misterioso di quanto alcuni lascino intendere. Disclaimer: Questo articolo non sostituisce una consulenza fiscale o legale professionale. Condivido le mie esperienze e ricerche, ma per la tua situazione specifica ti serve un consulente qualificato. Perché Malta per l’Asset Protection? I fatti dietro il mito Malta è diventata un hotspot per la gestione internazionale di patrimoni non per caso. L’insieme di appartenenza all’UE, diritto anglosassone e un’autorità di vigilanza pragmatica rende l’isola attraente per la protezione patrimoniale (Asset Protection – la strutturazione legale degli asset per proteggerli da diversi rischi). Il sistema giuridico di Malta: Common Law nell’UE Il sistema legale maltese si basa sul Common Law inglese – un grande vantaggio per le strutture internazionali. Mentre altri paesi dell’UE impiegano decenni per dirimere questioni transfrontaliere complesse, Malta ha familiarità con queste tematiche dai tempi del colonialismo britannico. Cosa significa per te? Sicurezza giuridica e prevedibilità. Se il tuo avvocato dichiara “Funziona così”, allora davvero funziona così. Niente brutte sorprese dopo tre anni perché la giurisprudenza è cambiata. L’appartenenza all’UE come asso nella manica Malta è membro UE dal 2004 e utilizza l’euro. Questo offre diversi vantaggi: Libera circolazione dei capitali: I fondi transitano liberamente tra Malta e gli altri stati UE Convenzioni contro la doppia imposizione: Malta ne conta oltre 70 in tutto il mondo Direttive UE: Direttiva madre-figlia, interessi e royalties – suona noioso, ma spesso fa risparmiare enormi somme in tasse Sicurezza giuridica: Il diritto dell’UE prevale sulle norme nazionali Il sistema di rimborso fiscale maltese: Unico in Europa Malta applica un cosiddetto “Refund-System” (sistema di rimborso – la società paga inizialmente il 35% di imposta sulle società, ma in base alla struttura può recuperarne fino a 6/7). In pratica: la tua società maltese paga nominalmente il 35% di tasse, ma l’effettivo carico può scendere al 5% o addirittura 0%. Sembra troppo bello per essere vero? Ma lo è. Il sistema è complesso e ricco di insidie. Ma se viene gestito correttamente, è del tutto legale e approvato dall’UE. Tipologia di reddito % Nominale di imposta % Effettiva dopo rimborso Dividendi da partecipazioni UE 35% 0% Plusvalenze 35% 0% Redditi passivi 35% 10% Redditi da trading 35% 5% Panoramica sulle strutture maltesi: quali opzioni hai davvero? Facciamo subito chiarezza: non esiste una sola struttura “giusta” a Malta valida per tutti. In base alla tua situazione, agli obiettivi e al patrimonio, possono essere adatte strutture differenti. La classica Malta Holding La Malta Holding (società holding – una società che detiene principalmente quote in altre società) è la soluzione tradizionale per gli imprenditori. Si costituisce una società maltese che detiene partecipazioni e investimenti. Vantaggi: Dividendi da partecipazioni UE esenti da imposta Nessuna ritenuta sui dividendi Flessibilità nella distribuzione degli utili EU passporting per i servizi finanziari Svantaggi: I requisiti di sostanza stanno diventando sempre più rigorosi Costi annuali di compliance Crescenti oneri di reportistica Malta Private Foundation: L’alternativa al Trust La Malta Private Foundation è uno strumento giuridico ibrido – metà società, metà trust. È particolarmente indicata per la gestione patrimoniale familiare e pianificazioni di lungo termine. Pensaci: trasferisci il patrimonio alla fondazione, ma mantieni il controllo tramite il Founders Council. La famiglia ne beneficia per generazioni, senza che gli asset figurino formalmente a loro nome. Trust maltesi: Per famiglie internazionali complesse Malta vanta una delle più moderne legislazioni europee sui trust. Un trust (patrimonio fiduciario – l’asset viene trasferito dal disponente a un trustee che lo gestisce nell’interesse dei beneficiari) è particolarmente interessante per famiglie complesse con più cittadinanze. La Malta Holding: la tua porta d’accesso alla protezione patrimoniale internazionale Se è la prima volta che valuti le strutture maltesi, probabilmente atterrai sulla Holding. È il coltellino svizzero delle strutture maltesi – versatile e relativamente semplice. Quando conviene una Malta Holding? Non tutti hanno bisogno di una holding a Malta. Ecco i casi in cui ha davvero senso: Hai più partecipazioni: Diverse società in diversi paesi Pianifichi exit: Stai per vendere quote societarie Vuoi reinvestire: Gli utili devono andare in nuovi progetti e non all’erario Hai clienti internazionali: Malta come base UE può ispirare fiducia Esempio concreto: la dott.ssa Mara (ti ricordi della descrizione del target?) dopo la vendita del suo studio a Zurigo disponeva di una somma a sette cifre. Invece di pagare il 30% di tasse in Svizzera e tenere il resto fermo in banca, ha creato una Malta Holding. Requisiti di sostanza: cosa si aspetta Malta da te Malta non è più un paradiso per cassette postali. Sono finiti i tempi in cui bastava un indirizzo e un direttore “nominee”. Oggi Malta pretende vera sostanza: Requisito Minimo Consiglio personale Presenza fisica Ufficio Ufficio reale, non solo un indirizzo Personale 1 persona qualificata Almeno 2 persone per la copertura Board Meeting Almeno 1 all’anno a Malta Tutte le decisioni importanti prese a Malta Gestione Directors residenti a Malta Company secretary professionale Ottimizzazione fiscale con la Malta Holding Il punto di forza della holding maltese è il sistema a tre livelli: Società operativa (es. in Germania): paga dividendi alla holding di Malta Malta Holding: riceve dividendi esenti da imposta, poi li distribuisce pagando il 35% meno il rimborso Tu come azionista: ricevi i dividendi con un carico effettivo del 5% Esempio numerico: 100.000€ di utili dalla tua GmbH tedesca: La GmbH tedesca paga ~30.000€ di imposte, distribuisce 70.000€ La holding maltese riceve 70.000€ esenti da imposta (direttiva madre-figlia UE) La holding distribuisce 70.000€, paga 35% = 24.500€ di tasse Rimborso di 6/7 = 21.000€ restituiti Imposta effettiva a Malta: 3.500€ (5%) Risparmio rispetto a una distribuzione diretta: Diverse migliaia di euro Trust maltesi: Per chi convengono (e per chi no) I trust maltesi sono l’élite delle strutture patrimoniali dell’isola. Potenti, flessibili e complessi – e decisamente non per tutti. Cos’è un trust maltese? Un trust è una struttura giuridica in cui tu (settlor/disponente) trasferisci il patrimonio a un trustee (fiduciario), che lo gestisce nell’interesse dei beneficiari da te scelti. Sembra complicato? In effetti lo è. Ma i vantaggi sono enormi: Separatezza patrimoniale: Il patrimonio del trust non risulta più legalmente tuo Flessibilità: Puoi cambiare beneficiari e regole di distribuzione Lungo termine: I trust possono durare per generazioni Benefici fiscali: A seconda della struttura, risparmi fiscali consistenti Quando ha senso un trust maltese? I trust non sono pensati per piccoli patrimoni. Ecco quando convengono davvero: Situazione Patrimonio minimo Vantaggio principale Famiglia internazionale 2-5 mln € Pianificazione fiscale ereditaria Vendita d’azienda 5-10 mln € Reinvestimento senza carico fiscale Wealth multi-generazionale 10+ mln € Pianificazione dinastica Asset Protection Dipende dalla situazione Protezione da creditori I principali tipi di trust a Malta Discretionary Trust: Il trustee decide a sua discrezione le distribuzioni. Massima flessibilità, ma perdi il controllo diretto. Fixed Trust: Le regole di distribuzione sono fisse. Meno flessibile, ma prevedibile. Purpose Trust: Per scopi specifici o caritatevoli. Può essere interessante per CSR o fondazioni di famiglia. Trust vs Foundation: cosa è meglio? La domanda eterna: trust o fondazione? La mia opinione dopo innumerevoli discussioni con esperti: Scegli un trust se: Vuoi la massima flessibilità La tua famiglia vive in diversi paesi La protezione degli asset è la priorità assoluta Hai un trustee molto esperto Scegli una fondazione se: Vuoi mantenere più controllo La struttura deve essere trasparente e comprensibile Vuoi contenere i costi di compliance Sono rilevanti le implicazioni fiscali tedesche/austriache Aspetti fiscali: cosa sapere sul sistema di rimborso maltese Il sistema di rimborso maltese è la chiave dell’attrattiva fiscale. Ma attenzione: è anche la trappola principale. Ho sentito troppe storie di chi pensava di aver capito tutto – per poi avere brutte sorprese. Il sistema di rimborso nei dettagli Malta adotta un sistema di imputazione: la tua società paga inizialmente il 35% di tasse, ma gli azionisti possono richiedere un rimborso parziale. L’entità del rimborso dipende da quale “account” provengono i dividendi: Foreign Income Account (FIA): Rimborsati 6/7 delle tasse = carico effettivo del 5% Maltese Taxed Account (MTA): Rimborsati 2/3 delle tasse = carico effettivo del 10% Immovable Property Account (IPA): Nessun rimborso = carico del 35% Le trappole più comuni dei rimborsi Trappola 1: Errata attribuzione dell’account Non tutti i redditi confluiscono automaticamente nel FIA. Il trading gestito a Malta può ricadere nel MTA. Questo significa: il carico passa dal 5% al 10%. Trappola 2: Tempistiche del rimborso Il rimborso non è automatico. Va richiesto e spesso servono mesi. Occhio alla liquidità. Trappola 3: Mancanza di sostanza Se Malta ritiene che la tua società non abbia reale sostanza, l’intera struttura rischia di crollare. Compliance con le leggi fiscali tedesche Solo perché Malta accetta la tua struttura, non vuol dire che lo faccia anche la Germania. Le principali insidie tedesche: Außensteuergesetz (AStG): Se la gestione effettiva è dalla Germania, può essere trattata fiscalmente come società “tedesca”. Controlled Foreign Corporation (CFC) Rules: I redditi passivi possono essere tassati subito in Germania, anche se restano a Malta. Tassazione in uscita (“Wegzugsbesteuerung”): Lasciare la Germania e usare strutture maltesi può scatenare la tassazione sulle partecipazioni. Consiglio pratico: la regola dei 183 giorni Molti pensano basti trascorrere 183 giorni fuori dalla Germania per essere “liberi” fiscalmente. È un errore pericoloso. La Germania valuta anche: Dove hai il centro degli interessi vitali? Dove i direttori prendono le decisioni principali? Dove viene effettivamente svolta l’attività? Dove si trovano i legami economici più importanti? Implementazione pratica: dall’idea alla struttura funzionante Basta teoria. Come si realizza concretamente una struttura maltese? Ecco la mia guida passo passo, basata su ciò che ho vissuto negli ultimi due anni. Fase 1: Pianificazione e consulenza (4-8 settimane) Fase 1: Definire gli obiettivi Prima di chiamare un avvocato, devi chiarirti cosa vuoi ottenere. Ottimizzazione fiscale, protezione patrimoniale o pianificazione successoria? Ogni obiettivo richiede una struttura differente. Fase 2: Scegliere commercialista e avvocato Non lesinare qui. Serve sia un avvocato maltese che un commercialista tedesco/austriaco/svizzero che conosca le strutture maltesi. Mia esperienza: i grandi studi di Valletta sono ottimi, ma costosi (300-500€/ora). I piccoli possono essere validi e costare la metà. Fase 3: Due diligence e pianificazione L’avvocato svolge una due diligence approfondita: origine del patrimonio, cittadinanza, residenza fiscale, obiettivi. Fase 2: Costituzione e setup (6-12 settimane) Creazione della società La costituzione vera e propria dura pochi giorni. Ma la preparazione richiede tempo: Riservare il nome sociale (1-2 giorni) Stesura dell’atto costitutivo/statuto (1 settimana) Iscrizione al registro imprese (3-5 giorni) Registrazione fiscale (2-3 settimane) Apertura conto corrente (4-8 settimane – il vero collo di bottiglia!) La sfida del conto bancario Il conto corrente spesso è la parte più difficile. Le banche maltesi sono diventate selettive. La realtà: Banca Deposito minimo Tempo di attesa Caratteristiche Bank of Valletta €25.000 6-8 settimane Conservatrice ma affidabile HSBC Malta €50.000 4-6 settimane Orientata all’estero APS Bank €10.000 8-12 settimane Piccola banca, più flessibile Lombard Bank €100.000 3-4 settimane Per patrimoni maggiori Fase 3: Avvio operativo (2-4 settimane) Costruire la sostanza Adesso si tratta di creare la sostanza reale: Affittare ufficio: Calcola 1.000-3.000€/mese secondo zona Assumere personale: Company secretary obbligatorio, executive assistant consigliato Impostare i sistemi: Contabilità, compliance, infrastruttura IT Primi Board Meeting: Tutte le decisioni vanno documentate Gli errori più comuni nell’implementazione Errore 1: Partire troppo in fretta Molti vogliono la struttura pronta entro fine anno per risparmiare tasse. Si traduce spesso in scelte affrettate e problemi successivi. Errore 2: Sottovalutare la compliance La costituzione è solo l’inizio. L’onere di compliance continuativa viene sottovalutato. Errore 3: Trascurare i partner locali Hai bisogno di partner affidabili sul posto. Il rapporto con company secretary, avvocato e commercialista è cruciale. Compliance e rischi: a cosa devi prestare attenzione Le strutture maltesi sono legali e conformi all’UE – ma solo se rispetti le regole. L’era del “Far West” è finita. Malta vuole affari seri e sostanziali, non società di comodo. Requisiti di compliance attuali Economic Substance Requirements (ESR) Dal 2019 Malta richiede vera sostanza economica. Significa: Attività minima: L’azienda deve svolgere attività reale Personale qualificato: Almeno una persona con esperienza adeguata Spese congrue: I costi devono essere proporzionali alle attività Presenza fisica: Uffici e meeting regolari sull’isola Ultimate Beneficial Ownership (UBO) Register Malta gestisce un registro centrale dei titolari effettivi. Tradotto: trasparenza obbligatoria, anche se il registro non è pubblico. Country-by-Country Reporting (CbCR) I grandi gruppi multinazionali devono dichiarare attività per paese. Si applica oltre i 750 mln € di fatturato – ma le soglie tenderanno a scendere. Obblighi di reportistica internazionale Le strutture maltesi spesso generano obblighi di comunicazione nel tuo paese di origine: Paese Obbligo di comunicazione Soglia Sanzione per omissione Germania Comunicazione ex §138 AO Qualsiasi partecipazione Fino a 50.000€ Austria Comunicazione ex §109a BAO Dal 10% di quota Fino a 50.000€ Svizzera Da indicare nella dichiarazione dei redditi Qualsiasi partecipazione Recupero imposta + multa USA Form 5471, 8938, FBAR Soglie variabili Fino a $60.000/anno I principali rischi e come evitarli Rischio 1: Cambi normativi Le leggi fiscali cambiano. Ciò che oggi è lecito, domani può cambiare. Il mio consiglio: revisioni regolari con il commercialista e strutture flessibili. Rischio 2: Rischio reputazionale Malta è ancora presente su alcune “grey list” internazionali. Questo può creare domande per banche e partner. Rischio 3: Rischi operativi Cosa succede se il company secretary si ammala? Se chiudono il conto bancario? Se cambia la regolamentazione? Servono piani di emergenza. Best practice per un successo duraturo Documenta tutto: Decisioni, meeting, flussi finanziari Non lesinare sulla sostanza: Più sostanza del minimo richiesto Pensiero a lungo termine: Risparmi fiscali rapidi spesso costano caro dopo Sii trasparente: Segnala tutto in modo puntuale e completo Investi in consulenza: I buoni consulenti costano, quelli cattivi costano molto di più Costi e tempistiche: quanto costano davvero le strutture maltesi Diciamolo senza giri di parole: le strutture maltesi non sono economiche. Se qualcuno ti dice che puoi allestire una struttura internazionale funzionante con 5.000€, mente o non sa di cosa parla. Costi di setup una tantum Ecco una stima realistica dei costi di una holding maltese standard: Voce Minimo Realistico Premium Spese legali (Malta) €8.000 €15.000 €25.000 Consulenza fiscale (paese d’origine) €3.000 €8.000 €15.000 Costituzione società €2.500 €3.500 €5.000 Apertura conto bancario €1.000 €2.500 €5.000 Allestimento ufficio €5.000 €10.000 €20.000 Due Diligence/Compliance €2.000 €5.000 €10.000 Totale €21.500 €44.000 €80.000 Costi annuali ricorrenti I costi di setup sono solo l’inizio. Quelli ricorrenti: Company secretary: 6.000-12.000€/anno Contabilità/revisione: 8.000-15.000€/anno Consulenza fiscale: 5.000-20.000€/anno Spese ufficio: 12.000-36.000€/anno Personale: 25.000-50.000€/anno (se necessario full-time) Tasse e oneri: 2.000-5.000€/anno Assicurazioni: 2.000-8.000€/anno Costo complessivo realistico: 60.000-150.000€ all’anno Da quale patrimonio conviene? Regola pratica: la struttura deve generare almeno il 10-15% di risparmio fiscale per essere sostenibile. Se i costi annui sono 60.000€, servono almeno 400.000-600.000€ di risparmio fiscale. Tradotto: Patrimonio minimo: 2-3 milioni di euro Consigliate da: 5-10 milioni di euro Ottimali oltre: 20 milioni di euro Costi nascosti di cui nessuno parla Costo opportunità: Il tempo che dedichi a compliance e gestione ti manca per altre attività. Perdita di flessibilità: Le strutture maltesi sono meno flessibili di un normale conto bancario. Grandi spese impreviste possono diventare complicate. Costo relazionale: Alcune banche o partner possono vedere con sospetto le strutture maltesi. Quando lo sforzo NON vale la pena? Sii sincero con te stesso. Una struttura maltese NON è adatta se: Hai meno di 2 milioni di euro di patrimonio Il tuo reddito deriva quasi solo dal lavoro dipendente Non prevedi importanti utili nei prossimi 5 anni Non sei disposto a investire tempo e pazienza nella compliance Non vuoi gestire strutture complesse Errori comuni: cosa ho imparato in 2 anni a Malta Due anni a Malta, innumerevoli confronti con avvocati, commercialisti e altri “avventurieri delle strutture maltesi”, mi hanno insegnato che gli errori si ripetono. Ecco quelli da evitare. Errore 1: “Faccio tutto da solo” L’errore classico dell’imprenditore germanico: ricerca autonoma, qualche articolo letto, e si pensa di aver capito tutto. Ho visto persone bruciare 50.000€ affidandosi al “consulente” sbagliato per Malta. Il mio consiglio: Investi da subito nella consulenza top. Saranno 20.000-40.000€ in più, ma ti risparmiano centinaia di migliaia dopo. Errore 2: Sottovalutare la sostanza Molti pensano ancora che Malta sia un paradiso di società di comodo. Un mio conoscente ha lasciato la “Malta Holding” solo su carta per due anni. Poi è arrivato il controllo e tutti i vantaggi fiscali sono svaniti – retroattivamente. La realtà: Serve vera sostanza sull’isola. Ossia: Ufficio fisico (non solo un indirizzo) Personale qualificato localmente Board meeting regolari a Malta Decisioni gestionali da prendere a Malta Errore 3: Il “mito dei 183 giorni” Resiste il mito: “Basta stare 183 giorni fuori dalla Germania e non pago più tasse”. È una pericolosa illusione. La Germania ora indaga molto a fondo: Dove hai davvero il centro degli interessi? Dove parcheggi l’auto? (Sì, controllano anche questo!) Dove vai dal medico? Dove vanno i tuoi figli a scuola? Dove fai la spesa? Errore 4: Sottovalutare la banca “Apro subito un conto alla Bank of Valletta e sono pronto.” Anch’io ero così ottimista all’inizio. I fatti: Attese di 3-6 mesi sono normali Depositi minimi tra 25.000 e 100.000€ sono lo standard Servono decine di documenti, tutti apostillati Alcune banche rifiutano a prescindere clienti tedeschi/austriaci/svizzeri Errore 5: Sottovalutare la compliance La struttura maltese è come un’auto: dopo averla acquistata inizia la gestione vera. Il lavoro di compliance viene spesso enormemente sottovalutato: Compito Frequenza Tempo richiesto Board meeting Trimestrale 1-2 giorni per meeting Contabilità Mensile 2-4 ore al mese Dichiarazione fiscale Malta Annuale 2-3 settimane di preparazione Meldungen Heimatland Annuale 1-2 settimane Compliance bancaria Continuativa Imprevedibile Errore 6: “Lo faccio solo per un paio d’anni” Le strutture maltesi non sono un taxi: lo scioglimento può essere più costoso e complicato della messa in piedi. Esempio reale: Un imprenditore ha voluto chiudere la holding dopo tre anni. Risultato: 25.000€ di costi e 8 mesi di tempo, tra liquidazione fiscale, trasferimento asset, formalità amministrative – tutto molto lungo. Errore 7: Scegliere l’avvocato sbagliato Malta è piccola, ma non tutti gli avvocati sono esperti di strutture internazionali. Ho sentito storie di avvocati che interpretano male perfino le direttive UE. La mia checklist per scegliere l’avvocato: Almeno 10 anni di esperienza sulle strutture internazionali Referenze di clienti germanofoni Appartenenza a network internazionali Aggiornamento regolare sul diritto UE Stima trasparente dei costi Cosa farei diversamente oggi Dopo due anni a Malta e molte esperienze – anche amare – oggi farei così: Più tempo per la due diligence: 6 mesi di preparazione invece di 6 settimane Budget maggiore: Meglio investire 100.000€ bene che 50.000€ male Costruire reti locali: Il networking a Malta è fondamentale Piani B a portata di mano: Cosa fare se il piano A fallisce? Revisioni periodiche: Verifiche critiche ogni 6 mesi Domande frequenti Una struttura maltese è legale? Sì, le strutture maltesi sono completamente legali, se correttamente impostate e gestite. Malta è in UE, il sistema fiscale è approvato dall’Unione Europea. L’importante è rispettare i requisiti di sostanza e tutti gli obblighi di comunicazione. Da quale patrimonio conviene una struttura maltese? Come regola: almeno 2-3 milioni di euro di patrimonio o utili previsti di qualche centinaio di migliaia ogni anno. I costi d’avvio sono tra 30.000 e 80.000€, quelli ricorrenti tra 60.000 e 150.000€ annui. La struttura deve portare almeno 10-15% di risparmio fiscale per essere sensata. Devo trasferirmi a Malta? No, non è necessario trasferirsi stabilmente. Occorre però reale sostanza locale: ufficio, personale, board meeting regolari. Le decisioni strategiche devono essere prese sull’isola. Molte strutture funzionano con 3-4 soggiorni a Malta l’anno, di una settimana ciascuno. Quanto tempo serve per aprire una struttura maltese? Dalla prima consulenza alla piena operatività: 4-6 mesi. La costituzione dura poche settimane, apertura del conto bancario (4-8 settimane) e creazione della sostanza (6-12 settimane) richiedono più tempo. Calcola almeno 6 mesi, meglio 9. Che rischi presentano le strutture maltesi? I principali rischi sono: cambiamenti normativi, requisiti di sostanza sempre più severi, rischio reputazionale con banche/partner e rischi operativi (personale, conto bancario). Si minimizzano con consulenza professionale, sovrabbondanza nei requisiti e revisioni regolari. Posso conferire la mia società attuale in una struttura maltese? Sì, ma fiscalmente è complesso. In Germania può scattare la tassazione in uscita, Austria e Svizzera prevedono regole simili. Un’alternativa è fondare una nuova holding maltese e farle capo la società esistente. Serve un’attenta pianificazione con un fiscalista esperto. Cosa succede in caso di separazione o successione? Le strutture maltesi possono complicare le questioni matrimoniali ed ereditarie. In caso di divorzio vanno considerate nelle procedure di divisione dei beni. In caso di morte possono applicarsi più sistemi giuridici (Malta, paese d’origine). È fondamentale allineare testamento e patti matrimoniali alla struttura maltese. Quanto è sicuro il futuro delle strutture maltesi? Malta è sotto crescente pressione internazionale per più trasparenza e sostanza. Ma resta attrattiva: UE, diritto anglosassone, trattati contro doppia imposizione. L’importante è avere sempre più sostanza di quanto richiesto e reagire con flessibilità ai cambiamenti. Posso gestire il conto maltese online? Sì, le banche maltesi offrono servizi online, con alcune limitazioni. Le operazioni più grandi spesso richiedono ulteriori verifiche o presenza. Prevedi visite regolari sull’isola per esigenze bancarie. Alcune banche internazionali offrono servizi digitali migliori per le strutture maltesi. Come riconosco i consulenti seri per le strutture maltesi? I professionisti seri hanno: almeno 10 anni di esperienza, referenze di clienti tedescofoni, appartenenza ad associazioni di categoria, trasparenza sui costi e tempistiche realistiche. Non promettono miracoli fiscali e illustrano anche rischi e svantaggi. Evita chi pubblicizza “100% legale” o “zero tasse”.

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