La storia dell’exit da 15 milioni di euro: perché Malta ha fatto la differenza

Immagina di aver investito cinque anni della tua vita in una società SaaS, aver passato notti insonni a risolvere bug e ora arriva il grande momento: una multinazionale americana vuole acquistare la tua “creatura” per 15 milioni di euro. Sembra un sogno, vero? Poi fai i conti di quello che ti resta dopo le tasse tedesche. Con il 26,375% di tassazione sui capital gain (25% più sovrattassa di solidarietà), se ne vanno già circa 3,9 milioni di euro al fisco. A seconda della struttura c’è anche una possibile tassa sui profitti, e all’improvviso il tuo exit da sogno si riduce di quasi un terzo. Esattamente questo sarebbe successo a Thomas (nome modificato) di Monaco, se non avesse creato una struttura Malta due anni prima del suo exit. Invece ha pagato soltanto 750.000 euro di tasse sul suo exit da 15 milioni. Il suo risparmio: 3,2 milioni di euro. Troppo bello per essere vero? Allora lascia che ti mostri come ha fatto Thomas – e perché Malta è diventata il paradiso fiscale perfettamente legale per imprenditori internazionali.

Perché proprio Malta?

Malta non è un paradiso offshore qualsiasi. Il paese fa parte dell’UE, ha un sistema legale stabile e offre le tasse sulle imprese più basse d’Europa. Il bello è che tutto avviene tramite canali ufficiali: niente zona grigia. Vivo a Malta da tre anni e ho accompagnato decine di imprenditori nel costruire la loro struttura. Ho imparato che le strutture Malta non sono una panacea, ma per chi è nel target giusto sono rivoluzionarie.

Cos’è una struttura Malta per imprenditori? Le basi spiegate

Una struttura Malta per imprenditori internazionali è un sistema strategico composto da società maltesi e residenza fiscale, che permette di realizzare profitti con solo il 5% di tassazione effettiva. Può sembrare complicato, ma in realtà è di una semplicità geniale.

Comprendere il sistema fiscale maltese

Malta utilizza il cosiddetto sistema di imputazione totale (“Full Imputation System”). Significa che: le società pagano il 35% di imposta sulle società, ma i soci recuperano buona parte di queste tasse quando distribuiscono i dividendi. Ecco come funziona la “magia”: – Le società maltesi pagano il 35% di imposte sulle società – Quando i dividendi vengono distribuiti a soci non-dom, viene restituito 6/7 dell’imposta pagata – Carico effettivo: solo il 5% sugli utili originari Esempio: la tua società maltese genera 100.000 euro di utili. Paga 35.000 euro di imposta societaria. Alla distribuzione del dividendo ti ritorna 30.000 euro. Il carico totale: 5.000 euro = 5%.

Cos’è lo status Non-Dom?

Non-Dom (non domiciliato) significa che sei fiscalmente residente a Malta, ma il tuo centro di vita non è stabilmente qui. È la chiave della tassazione al 5%. Requisiti per il Non-Dom: – Minimo 183 giorni all’anno a Malta – Prova che non intendi vivere a Malta in modo permanente – Niente cittadinanza maltese – Redditi esteri vengono tassati solo se trasferiti a Malta

La tipica struttura Malta

Livello Società Scopo Imposizione fiscale
1 Malta Trading Company Attività operative 35% (prima del rimborso)
2 Malta Holding Company Distribuzione utili 5% effettivo
3 Status personale Non-Dom Incasso dividendi 15% sui dividendi da Malta

Importante: Questa struttura è legale solo se esiste una reale sostanza economica a Malta. Ciò significa ufficio, personale o almeno una reale attività d’impresa in loco.

Il caso concreto: come sono state risparmiate 3,2 milioni di euro in tasse

Torniamo a Thomas. Fondatore di una SaaS tedesca, nel 2021 era davanti a una scelta: prepararsi per un possibile exit oppure sperare che la tassazione non fosse così pesante?

La situazione di partenza

Situazione di Thomas nel 2021: – SaaS con 2,5 milioni di euro di fatturato annuo – Margine EBITDA del 40%, quindi circa 1 milione di utile – Prime trattative con investitori in corso – Valutazione stimata: 10-15 milioni di euro In Germania, un exit avrebbe comportato: – 25% di tassazione sui capital gain + 5,5% sovrattassa di solidarietà = 26,375% – A seconda della struttura, anche tassa sui profitti – Carico totale: circa 26-30% del prezzo di vendita

Il processo decisionale

Thomas consultò un commercialista esperto, che gli prospettò tre scenari: 1. Status quo: Restare in Germania e accettare l’alta tassazione 2. Trasferirsi a Cipro: 0% di tassazione sui capital gain, ma regole di residenza complesse 3. Struttura Malta: Trasferimento a Malta, status Non-Dom, 5% tassazione effettiva La scelta ricadde su Malta: il rapporto migliore fra risparmio fiscale, certezza legale e qualità della vita.

La struttura Malta di Thomas

Passo 1: Trasferimento a Malta (marzo 2022) – Affitto a Sliema (2.200 euro/mese) – Richiesta e ottenimento status Non-Dom – Rinuncia alla residenza fiscale tedesca Passo 2: Strutturazione societaria (aprile 2022) – Costituzione di una holding maltese (TechHold Malta Ltd.) – La GmbH tedesca ha venduto i diritti IP alla holding di Malta – Le royalties fluivano dalla Germania a Malta Passo 3: Trasferimento Operativo (maggio-agosto 2022) – Assunzione di un country manager a Malta – Allestimento di un piccolo ufficio a La Valletta – Trasferimento del supporto clienti UE a Malta

Il risultato: Exit a gennaio 2024

Quando l’acquirente americano comprò nel gennaio 2024, il conto fiscale era così:

Scenario Prezzo di vendita Imposte Netto
Germania (senza struttura) 15.000.000 € 3.956.250 € 11.043.750 €
Struttura Malta 15.000.000 € 750.000 € 14.250.000 €
Risparmio 3.206.250 € +29%

Commento di Thomas: “I due anni a Malta sono stati un guadagno non solo fiscale. Ho costruito un ottimo network, perfezionato il mio inglese e goduto del miglior clima della mia vita.”

Cosa significa per te

Il caso Thomas dimostra: le strutture Malta funzionano, ma solo con vera sostanza economica e pianificazione a lungo termine. La chiave? Aveva preparato tutto due anni prima dell’exit, costruendo attività reali a Malta. Senza questa sostanza la struttura sarebbe stata contestabile. Con la preparazione giusta è stato un risparmio milionario, perfettamente legale.

Passo dopo passo: come costruire una struttura Malta per imprenditori internazionali

Ora veniamo alla pratica. Sulla base del caso Thomas e delle mie esperienze, ti mostro la costruzione concreta di una struttura Malta. Nota importante: Ogni situazione è diversa. Questa guida non sostituisce una consulenza professionale, ma offre una panoramica realistica sul processo.

Fase 1: Preparazione e analisi (mesi 1-2)

Passo 1: Analizza la tua situazione fiscale – Calcola l’attuale carico fiscale nel tuo paese d’origine – Determina il risparmio potenziale con la struttura Malta – Simula scenari di exit (di solito Malta conviene sopra i 7 zeri) Passo 2: Verifica la fattibilità legale – Studia la convenzione contro la doppia imposizione tra il paese d’origine e Malta – Comprendi le regole CFC (Controlled Foreign Company) del tuo paese – Accerta i requisiti di sostanza per società maltesi Passo 3: Trova consulenti specializzati – Avvocato maltese esperto in strutture internazionali – Commercialista in Germania/paese d’origine che conosce Malta – Budget: 15.000-25.000 euro per setup e primo anno

Fase 2: Stabilire la residenza a Malta (mesi 2-4)

Passo 4: Trova una casa a Malta – Firma un contratto d’affitto di almeno 12 mesi – Importante: vera abitazione, non solo indirizzo virtuale – Budget: 1.500-3.000 euro/mese per un appartamento decente Passo 5: Richiedi lo status Non-Dom – Richiedi il Tax Residence Certificate – Dimostra che Malta non è il tuo centro di vita permanente – Tempi: 4-8 settimane Passo 6: Integrazione pratica – Apri un conto in banca a Malta (HSBC o BOV) – Stabilisci una consulenza fiscale locale – Trascorri i primi 183+ giorni all’anno a Malta

Fase 3: Costruisci la struttura societaria (mesi 3-5)

Passo 7: Fondazione delle società maltesi

  1. Crea la Trading Company:
    • Capitale minimo: 1.165 euro
    • Scopo: attività operativa
    • Tempistica: 2-3 settimane
  2. Crea la Holding Company:
    • Capitale minimo: 1.165 euro
    • Scopo: gestione delle partecipazioni
    • Socio: tu come Non-Dom

Passo 8: Costruisci la sostanza (CRITICO) – Affitta un ufficio a Malta (almeno una stanza) – Assumi almeno un Director locale o un dipendente – Trasferisci vera attività d’impresa a Malta Cosa conta come sostanza: – Funzioni manageriali chiave a Malta – Decisioni di business importanti prese in loco – Fatturato significativo legato a Malta – Riunioni regolari del CdA a Malta

Fase 4: Trasferimento delle attività (mesi 5-8)

Passo 9: Trasferisci i diritti IP a Malta – Vendi software, marchi, brevetti alla holding maltese – Contratti di licenza fra aziende tedesche e maltesi – Prezzi secondo il principio di libera concorrenza Passo 10: Costruisci le funzioni operative – Customer Success per clienti UE gestito da Malta – Parte del marketing trasferito a Malta – Il team di sviluppo può restare in Germania (importante per l’equilibrio della sostanza)

Fase 5: Ottimizzazione e preparazione all’exit (dal mese 8)

Passo 11: Compliance corrente – Contabilità mensile a Malta – Dichiarazioni fiscali trimestrali – Dichiarazioni dei redditi annuali (Malta e Germania) Passo 12: Preparazione all’exit – Documentazione della sostanza Malta per la due diligence – Definizione fiscale dell’exit in anticipo – Legal opinion sulla struttura

Tempistica tipica

Mese Attività Costi Fattore critico di successo
1-2 Analisi & Consulenza 5.000-10.000 € Onesta valutazione di fattibilità
2-4 Residenza Malta 8.000-15.000 € 183+ giorni reali sul posto
3-5 Fondazione società 3.000-8.000 € Sostanza vera sin dall’inizio
5-8 Trasferimento operativo 10.000-25.000 € Realità economica concreta
dal 8 Gestione continuativa 15.000-30.000 €/anno Compliance continua

Il mio consiglio: pianifica almeno 18 mesi tra avvio della struttura e exit. Accelerare i tempi è visto come pianificazione fiscale aggressiva – rischiosi e facilmente contestabili.

Vantaggi fiscali della struttura Malta nel dettaglio

La tassazione effettiva al 5% è solo la punta dell’iceberg. Malta offre agli imprenditori internazionali un intero pacchetto di vantaggi fiscali che, se usati correttamente, possono moltiplicarsi.

Il meccanismo di rimborso Malta

Il cuore di ogni struttura Malta è il sistema di rimborso. Ecco come funziona nel dettaglio: Step 1: Pagamento dell’imposta sulle società – Le aziende maltesi pagano il 35% di imposta sulle società – Pagamento regolare all’autorità fiscale – All’inizio sembra una tassazione elevata Step 2: Distribuzione dividendi attiva il rimborso – Quando i dividendi sono versati a soci non-maltesi – Rimborso di 6/7 dell’imposta pagata – Pari al 30% degli utili originari Step 3: Carico effettivo solo del 5% – Dei 35% iniziali, ne restano solo il 5% come vero carico fiscale – In più, 15% di ritenuta maltese sui dividendi per i Non-Dom – Totale: 5% + 15% = 20% – ma possibili crediti d’imposta

Vantaggi Non-Dom per imprenditori

Lo status Non-Dom offre benefici aggiuntivi spesso sottovalutati: Redditi esteri esenti da imposte – Interessi su conti tedeschi: esenti a Malta – Affitti di immobili in Germania: esenti a Malta – Capital gain da investimenti internazionali: esenti a Malta Condizione: i redditi non devono essere trasferiti a Malta (remittance basis). Tassazione senza progressione – Redditi da Malta tassati al 15% fisso – Nessuna progressione, che siano 50.000 o 5 milioni di euro – Carico fiscale prevedibile anche per grossi exit

Vantaggi fiscali internazionali

Malta ha una delle più estese reti di convenzioni contro la doppia imposizione in Europa:

Paese Ritenuta su dividendi Ritenuta su interessi Note
Germania 5% 0% Direttiva madre-figlia UE
USA 15% 10% Vantaggioso per investimenti USA
Singapore 0% 0% Ponte per l’Asia
UAE 0% 0% Niente ritenute

Vantaggi UE: il meglio dei due mondi

Come membro UE, Malta combina imposte basse con standard legali europei: Direttiva madre-figlia UE – Dividendi tra società UE di solito senza ritenute – Agevola strutture holding nell’UE – Semplifica la gestione Direttiva UE su interessi e royalties – Pagamenti fra società UE senza ritenute – Perfetta per strutture holding su IP – Agevola la gestione finanziaria cross-border Passaporto per servizi finanziari – Licenze maltesi valide in tutta UE – Ideale per FinTech e Crypto – Riconoscimento in 27 Paesi UE

Esempio pratico: confronto tasse su exit da 10 milioni

Struttura Imposta sulle società Capital gain Carico totale Netto
Germania 30% 26,375% 3.637.500 € 6.362.500 €
Struttura Malta 5% 15% 2.000.000 € 8.000.000 €
Risparmio 1.637.500 € +26%

Nota importante: Questo calcolo è semplificato. Fattori come imposte locali, tasse ecclesiastiche o ritenute estere possono incidere ulteriormente.

Cosa significa per te

La struttura Malta è fiscalmente ottimale solo se: – Prevedi un exit di almeno 7 cifre medio/alte – Sei pronto a costruire vera sostanza a Malta – Hai almeno 2-3 anni di tempo per pianificare – Accetti i costi e la complessità della struttura Per exit più piccoli o esigenze di breve periodo, spesso ci sono soluzioni più semplici.

Costi vs benefici: il conto onesto di una struttura Malta

Adesso mettiamoci francamente. Le strutture Malta costano soldi, tempo e fatica. Prima di decidere, è fondamentale capire cosa ti aspetta.

Costi di setup nel dettaglio

Anno 1: Setup iniziale (35.000-55.000 euro)

Voce Costo Note
Avvocato & fiscalista 12.000-18.000 € Consulenza tedesca e maltese
Costituzione società 3.000-5.000 € Holding + Trading Company
Casa a Malta (12 mesi) 18.000-36.000 € 1.500-3.000 €/mese
Allestimento ufficio Malta 2.000-6.000 € Ufficio + IT
Trasferimento & vita 5.000-10.000 € Voli, trasporto, integrazione

Anni 2+: Costi ricorrenti (25.000-40.000 euro/anno)

Voce Costo annuo Necessità
Consulenza fiscale Malta 6.000-12.000 € Indispensabile
Consulenza fiscale Germania 3.000-6.000 € Per compliance
Contabilità Malta 4.000-8.000 € Obbligo di legge
Ufficio & sostanza 8.000-15.000 € Ufficio + personale locale
Compliance & reporting 2.000-4.000 € Audit, licenze etc.
Casa a Malta 18.000-36.000 € Solo se vivi davvero qui

Break-even: da quando conviene Malta?

Costi totali su 5 anni: – Setup: 45.000 euro (media) – 4 anni di attività: 4 × 32.500 euro = 130.000 euro – Totale: 175.000 euro Break-even a seconda della dimensione dell’exit:

Exit Risparmio tasse Germania → Malta Risparmio netto dopo costi ROI
2 mln € 328.000 € 153.000 € 87%
5 mln € 819.000 € 644.000 € 368%
10 mln € 1.638.000 € 1.463.000 € 836%
20 mln € 3.275.000 € 3.100.000 € 1.771%

La mia raccomandazione: Le strutture Malta hanno senso con un exit di almeno 3 milioni di euro. Al di sotto costi e difficoltà superano spesso i benefici.

Hidden costs: spesso trascurati

Costi opportunità – Tempo speso a Malta (minimo 183 giorni/anno) – Gestione di due ordinamenti giuridici – Due diligence exit più impegnativa Costi di rischio – Contenzioso fiscale in caso di sostanza insufficiente – Doppia imposizione se la struttura è sbagliata – Compliance a rischio in entrambi i paesi Costi lifestyle – Distanza da famiglia/amici in Germania – Barriera linguistica (maltese/inglese con enti pubblici) – Adattamento culturale Un imprenditore di Amburgo mi disse: “Il risparmio fiscale era fantastico, ma dover giustificare ogni weekend perché non potevo tornare ai compleanni, quasi non valeva lo stress.”

Quando Malta NON conviene

Exit sotto i 2 milioni – I costi superano spesso i benefici fiscali – Troppa complessità amministrativa – Soluzioni migliori: ad es. trasferimento in Austria Pianificazione breve (<18 mesi) – Sostanza insufficiente, struttura facilmente contestabile – Alto rischio di contestazione fiscale – L’amministrazione tedesca diffida Attività locali – Ristoranti, artigianato, servizi locali – Sostanza Malta non credibile – Perdita clienti con struttura internazionale Famiglia con figli in età scolare – Poche scuole tedesche/internazionali a Malta – Alto costo sociale per la famiglia – Alternativa: modelli di residenza “split”

Il bilancio costi-benefici onesto

Malta ti conviene se: – Exit previsto di almeno 3 milioni di euro – Almeno 2 anni per pianificare – Attività già internazionale – La famiglia è mobile o d’accordo – Puoi gestire 200.000+ euro di costi totali Malta NON ti conviene se: – Cerchi soluzioni rapide – Il tuo business è solo locale – Famiglia non può/vuole seguirti – Rifuggi la complessità – Exit sotto 2 milioni probabile Cosa significa per te: Fai i conti con freddezza, senza farti prendere dall’emotività. Malta è uno strumento fiscale – non un upgrade di lifestyle. Se i numeri tornano e puoi permetterti i costi funziona. Altrimenti, lascia perdere.

Trappole e cosa può andare storto con le strutture Malta

Ora la parte scomoda. In tre anni a Malta non ho visto solo storie di successo, ma anche fallimenti clamorosi. Alcuni con imposte a sei zeri da pagare, altri finiti in tribunale. Ecco le trappole più frequenti – e come evitarle.

Trappola #1: Mancanza di sostanza economica

Il problema: Le autorità fiscali tedesche setacciano sempre di più le strutture Malta. Se non c’è vera attività a Malta, la struttura viene vista come pura pianificazione fiscale e “disapplicata”. Caso reale della mia esperienza: Un e-commerciante di Berlino creò una holding a Malta ma nessuna attività reale. Decisioni prese sempre a Berlino, Malta era solo una casella postale. Dopo l’exit, il fisco tedesco chiese 2,1 milioni di euro – e vinse. Requisiti minimi di sostanza: – Almeno un dipendente full time a Malta – Ufficio reale (non solo indirizzo di registrazione) – Decisioni importanti prese in loco – Riunioni CdA regolari e documentate a Malta – Banche e fornitori locali Il mio consiglio: Meglio investire 20.000 euro in più per la sostanza che doverne restituire 2 milioni dopo.

Trappola #2: Regole CFC (“tassazione imputata”)

Il problema: Le regole CFC tedesche possono tassare comunque i utili maltesi se: – Hai più del 50% della società maltese – L’impresa fa “reddito passivo” – Nessuna vera attività a Malta Cosa si intende per “reddito passivo”: – Interessi senza vera attività operativa – Royalties senza sviluppo IP in loco – Dividendi senza gestione reale degli investimenti – Proventi immobiliari senza gestione Soluzione: Assicurati che la tua società maltese svolga attività vere: – Sviluppo software – Customer Support – Marketing & Sales – Product management

Trappola #3: Perdita dello status Non-Dom

Il problema: Lo status Non-Dom è la chiave per la tassazione al 5%. Se lo perdi, paghi le imposte maltesi normali (35% senza rimborsi). Motivi frequenti di perdita: – Meno di 183 giorni a Malta (verificato accuratamente!) – Vita stabilmente trasferita a Malta – Ottenuta cittadinanza maltese – Errori o documentazione incompleta Caso reale: Un imprenditore tedesco, durante una verifica, spiegò di aver chiesto la carta d’identità maltese “per comodità”. Risultato: perse lo status, 400.000 euro di imposte arretrate. Contromisure: – Documenta alla perfezione i soggiorni a Malta – Mai chiedere cittadinanza maltese – Mantieni intenzionalmente legami con l’estero (residenza, famiglia, affari) – Revisione annuale con legale dello status

Trappola #4: Prezzo errato nel trasferimento IP

Il problema: Quando vendi IP (software, marchi, brevetti) alla tua società maltese, il prezzo deve rispettare il principio del valore di mercato (“Arm’s length”). Prezzo basso = donazione, alto = “Troppo aggressivo”. Errori tipici: – Valutazione IP senza perizia professionale – Vendita sotto valore contabile senza giustificazione – Royalties troppo alte dopo il trasferimento – Documentazione carente Soluzione corretta: 1. Perizia professionale su IP (5.000-15.000 euro) 2. Documenta il prezzo “arm’s length” 3. Royalties coerenti con il mercato 4. Atto notarile di trasferimento

Trappola #5: Doppia imposizione per errori di pianificazione

Il problema: Se la struttura o la tempistica è errata, rischi che sia Germania che Malta vogliano tassare – senza crediti. Casi tipici: – Exit prima che siano passati i 183 giorni – Applicazione sbagliata della convenzione Germania-Malta – Sovrapposizione di residenza fiscale – Gestione impropria delle ritenute Caso reale: Un imprenditore di Monaco vendette a febbraio, ma aveva il Non-Dom solo da marzo. Germania tassò con il 26%, Malta con il 35%. Dopo due anni di cause fiscali la doppia imposizione fu risolta.

Trappola #6: Compliance caotica

Il problema: Le strutture Malta comportano doppie obbligazioni burocratiche. Un errore in uno dei paesi può compromettere tutto. Errori frequenti: – Presentazione tardiva delle dichiarazioni fiscali a Malta o in Germania – Omettere la segnalazione di società estere – Documentazione incompleta per ispezioni – Ritardo nelle domande di rimborso fiscale Il mio sistema: – Revisioni trimestrali con entrambi i consulenti fiscali – Pianificazione annuale in novembre – Checklist per tutte le scadenze – Backup della documentazione in entrambi i paesi

Trappola #7: Tempistica errata dell’exit

Il problema: Molti sottovalutano l’importanza delle tempistiche nell’exit. Poche settimane possono costare milioni. Momenti chiave: – Stato Non-Dom prima di qualsiasi negoziazione – 183 giorni effettivi nell’anno dell’exit – Trasferimento IP almeno 12 mesi prima dell’exit – Sostanza costruita con almeno 18 mesi di anticipo Cosa significa per te: Le strutture Malta sono come auto sportive ad alte prestazioni: incredibilmente efficaci se guidate bene, un disastro se gestite male. Gli sbagli qui costano caro. Il mio consiglio: – Investi nella migliore consulenza (in entrambi i paesi) – Calcola il 50% in più del tempo che avevi previsto – Documenta tutto alla perfezione – Revisiona la struttura due volte l’anno con gli avvocati – Sempre pronto a un piano B Se non sei pronto a gestire questa complessità meglio lasciare stare. Spesso la soluzione più semplice è la migliore rispetto a una struttura complicata e malfunzionante.

Per chi conviene una struttura Malta? Analisi dei target

Dopo tre anni e decine di casi seguiti, ho imparato: ci sono profili ben chiari per cui Malta funziona – per altri è meglio lasciar perdere.

Candidati ideali per una struttura Malta

Profilo 1: Imprenditore SaaS internazionale – Software-as-a-Service con clientela globale – Exit potenziale di oltre 5 milioni di euro – Team già remote/internazionale – Prodotto facilmente gestibile da remoto Perché Malta è perfetta: Il software si può sviluppare e vendere ovunque. I clienti UE vedono una società maltese come locale, la sostanza è credibile. Caso reale: Thomas (il protagonista principale di questa guida) è l’esempio perfetto. SaaS, clienti internazionali, team remoto – Malta era ideale. Profilo 2: Creator di e-learning/digital content – Corsi online, coaching, prodotti digitali – Target internazionale – Modello di business location-independent – Exit tramite vendita library o acquisizione Perché Malta funziona: Creazione contenuti e marketing online funzionano perfettamente da Malta. I sistemi di pagamento UE non fanno problemi. Profilo 3: Crypto/FinTech entrepreneur – Trading crypto, DeFi, soluzioni di pagamento – Importanza della chiarezza regolatoria – Investitori e clienti internazionali – Malta come crypto hub europeo Perché Malta è ideale: Qui trovi la regolamentazione crypto più avanzata d’Europa. Diversi player importanti sono già basati a Malta, ottimo networking. Profilo 4: Imprenditore IP-intensive – Licenze software, brevetti, marchi registrati – Alta quota di royalties sul fatturato – Clienti B2B in vari paesi – Exit programmabile Perché Malta è perfetta: La gestione di IP da Malta è fiscalmente ottimale e giuridicamente riconosciuta. Le norme UE abbattono le ritenute alla fonte.

Casi limite: può funzionare, ma più complicato

Profilo 5: Consulente/Service entrepreneur – Management consulting, agenzia marketing, servizi IT – Servizio personale al centro – Clientela esigente – Opera a livello internazionale Le sfide: È difficile provare la sostanza, la struttura Malta potrebbe sembrare solo una trovata fiscale. Può funzionare se: Vero team costruito a Malta, clienti UE serviti da Malta, sempre posizionamento Premium. Profilo 6: Amazon FBA / e-commerce – Prodotti fisici su piattaforme online – Marketplace internazionali – Private Label o brand proprio – Logistica esternalizzata Le sfide: I prodotti fisici complicano la sostanza a Malta. I marketplace hanno spesso regole fiscali proprie. Funziona se: Focus su mercati UE, la costruzione del brand è prioritaria, la logistica già internazionale.

Pessimi candidati: lascia stare Malta

Profilo 7: Fornitore di servizi locali – Ristoranti, artigiani, servizi locali – Clienti principalmente in Germania – Presenza personale fondamentale – Licenze locali richieste Perché Malta non funziona: Sostanza Malta totalmente inverosimile. Il fisco tedesco interverrà immediatamente. Profilo 8: Impresa familiare tradizionale – Azienda di famiglia generazionale – Personale e fornitori locali – Passaggio generazionale pianificato – Forte radicamento locale Perché Malta è sfavorevole: Non si adatta alla cultura aziendale, la sostanza vera danneggerebbe il business. Profilo 9: “Exit rapido” – Exit già in trattativa – Meno di 18 mesi a disposizione – Impazienza nella strutturazione – Mentalità “quick fix” Perché Malta fallisce: Servono almeno 18 mesi per preparare bene tutto. Le strutture “veloci” sono facili da contestare.

Checklist: Sei adatto a Malta?

Modello di business (60%) □ Prodotto digitale/location-independent? □ Clientela internazionale? □ Valore IP elevato? □ Modello B2B? □ Nessuna licenza locale necessaria? Finanze (25%) □ Exit sopra i 3 milioni di euro? □ 200.000+ euro per setup/gestione disponibili? □ ROI positivo anche in 5 anni di gestione? □ Azienda già redditizia o quasi? Situazione personale (15%) □ Famiglia favorevole al soggiorno Malta? □ Almeno 2 anni per pianificare? □ Disponibile a passare 183+ giorni/anno a Malta? □ Buon livello di inglese? □ Flessibilità su residenza/lifestyle? Valutazione: – 12-15 punti: Malta quasi sicuramente ideale per te – 8-11 punti: Potrebbe andare, ma fatti consigliare – 4-7 punti: Limite, esamina alternative – 0-3 punti: Lascia perdere Malta, scegli altro

Alternative a seconda dei profili

Per Tech con exit sotto 3 mln: – Estonia (residenza digitale, 20% solo su distribuzione) – Irlanda (12,5% imposte, vantaggi UE) – Olanda (Innovation Box su IP, 9% tasse) Per servizi: – Svizzera (tasse moderate, alta sicurezza legale) – Austria (tasse più basse che in Germania, lingua tedesca) – Dubai (0% imposte ma serve sostanza reale) Per exit rapidi: – Trasferimento in Austria/Svizzera (più semplice di Malta) – Vendita a una holding estera pre-exit – Earn-Out strutturati Cosa significa per te: Malta è uno strumento estremo per specifici tipi d’impresa. Se il tuo profilo combacia, puoi risparmiare milioni. Altrimenti, non perdere tempo e risorse – ci sono soluzioni più adatte.

Attuazione pratica: il tuo percorso verso la struttura Malta

Hai compreso la teoria, le trappole e vedi che Malta fa per il tuo profilo? Passiamo alla pratica. Ecco la roadmap concreta.

Fase 1: Verifica delle basi e team building (mesi 1-2)

Passo 1: Autovalutazione onesta Prima di spendere un euro, fai questo test di 48 ore: – Calcola il tuo valore di exit realistico (meglio sottostimare!) – Metti a budget tutti i costi Malta per 5 anni – Verifica che la tua famiglia/partner sia d’accordo – Prova per 7 giorni: riusciresti a lavorare da Malta? Passo 2: Crea il team consulenti in Germania Commercialista: Non tutti conoscono le strutture Malta. Chiedi esplicitamente: – “Quante strutture Malta ha già seguito?” – “Può valutare i requisiti di sostanza?” – “Conosce le regole CFC attuali?” Avvocato: Serve solo in casi complessi (exit multipli, trasferimenti IP sopra il milione). Le mie raccomandazioni: – Commercialista: 1.500-3.000 euro per la consulenza iniziale – Avvocato: 300-500 euro/ora se serve – Non risparmiare su questa voce! Passo 3: Trova il team Malta Malta è piccola, il giro di avvocati e fiscalisti è ristretto. Questi nomi tornano spesso: Commercialisti Malta: – PKF Malta (esperienza internazionale) – Deloitte Malta (per grandi strutture) – WTS Malta (studio tedesco con sede a Malta) Avvocati Malta: – Ganado Advocates (top business law) – Camilleri Preziosi (specialisti in fiscalità) – Fenech & Fenech Advocates (più economico ma valido) Passo 4: Studio di fattibilità Fai lavorare insieme Germania e Malta su uno studio comune: – Impatto fiscale in entrambi i paesi – Requisiti di sostanza per il tuo caso – Timeline e milestone critici – Analisi costi-benefici – Confronto con strutture alternative Costo: 3.000-8.000 euro, investimento che ripaga!

Fase 2: Residenza Malta (mesi 2-4)

Passo 5: Cercare casa – modo giusto Il mercato immobiliare maltese è competitivo, specialmente per non residenti. Ecco qualche lezione: Migliori zone per business: – Sliema/St. Julians: Centrale, molti ristoranti, caro (2.000-4.000 €/mese) – La Valletta: Storica, uffici vicini, può essere caotica (1.800-3.500 €/mese) – Ta Xbiex: Quartiere business, più tranquillo (2.200-3.800 €/mese) Evita: – Gozo (troppo isolata) – Paceville (zona party) – Airbnb temporanei (non validi per la residenza) Suggerimenti pratici: – Usa Frank Salt o RE/MAX Malta – Contratto minimo 18 mesi – Fai autenticare l’affitto dal notaio – Documenta tutto per la prova di residenza Passo 6: Domanda Status Non-Dom Iter critico e con margini d’errore. Mai da soli. Documenti necessari: – Contratto d’affitto valido almeno 12 mesi – Prova di legami esteri (residenza, famiglia, aziende) – Tax Residence Certificate tedesco – Dichiarazione che Malta non è centro di vita – Prove di reddito Tempi: 6-12 settimane, considera margine. Passo 7: Costruzione infrastruttura – Banca: HSBC Malta o Bank of Valletta (BOV) – Consulenza fiscale: consulente locale con incontri mensili – Contabile: per compliance regolare, circa 300-500 euro/mese – Internet: Melita o GO (entrambi ok, meglio avere backup)

Fase 3: Costruzione società (mesi 3-5)

Passo 8: Fondazione delle società Struttura standard: 1. Malta Trading Company (operative) – Capitale minimo: 1.165 euro – Directors: tu + director locale – Oggetto sociale: formulato il più ampio possibile 2. Malta Holding Company (ottimizzazione dividendi) – Capitale minimo: 1.165 euro – Socio: tu come Non-Dom – Oggetto: gestione partecipazioni Timescale: 2-3 settimane per società Passo 9: Costruzione della sostanza – la regola 90/10 Il 90% delle strutture Malta fallisce per mancanza di sostanza. Ecco la checklist: Sostanza minima: – [ ] Ufficio affittato (contratto vero, no “serviced office”) – [ ] Personale locale assunto (part-time basta, ma vero lavoro) – [ ] Conto bancario maltese operativo – [ ] Board meeting mensili a Malta (con verbali) – [ ] Fornitori locali (IT, marketing, legale) Sostanza avanzata (consigliata): – [ ] Country manager Malta (full time) – [ ] Principali riunioni clienti a Malta – [ ] Fornitori/partner maltesi – [ ] Sito Malta con indirizzo locale – [ ] Numero maltese principale

Fase 4: Trasferimento attività (mesi 5-8)

Passo 10: Trasferimento IP (se necessario) Se il tuo business si basa su IP: Preparazione: – Valutazione IP da perito riconosciuto – Documenta prezzo di trasferimento – Contratti di licenza tra società – Atto notarile Attenzione: Valutazioni troppo aggressive attirano ispezioni. Meglio conservativo. Passo 11: Trasferimento operativo Trasferisci attività step by step a Malta: Mese 5-6: – Customer support UE a Malta – Marketing internazionale – Business development nuovi paesi Mese 7-8: – Parte di sviluppo prodotto – Partnership internazionali – Pianificazione strategica a Malta Il team tedesco: Può restare in Germania, ma le decisioni chiave devono avvenire a Malta.

Fase 5: Preparazione exit (dal mese 12)

Passo 12: Documentazione struttura Prepara un “Malta Structure book” per la due diligence: – Statuti e registrazioni – Verbali riunioni CdA – Prova della sostanza (contratti affitto, personale) – Pareri fiscali e legali – Documentazione transfer pricing Passo 13: Pre-exit check A 6 mesi da un exit possibile: – Chiedi tax opinion a entrambi i consulenti fiscali – Fai controllare la struttura da un avvocato indipendente – Risolvi tutte le pendenze compliance – Prepara piani B per emergenze fiscali

La tua checklist Malta personale

Prima di partire: – [ ] Budget di 200.000+ euro messo da parte – [ ] La famiglia/partner è favorevole – [ ] Exit potenziale realistico sopra i 3 mln € – [ ] Almeno 24 mesi di tempo pianificati Primi 6 mesi: – [ ] Consulenti tedesco e maltesi selezionati – [ ] Studio fattibilità completato – [ ] Affitto a Malta firmato – [ ] Status Non-Dom richiesto e ottenuto – [ ] Costituite le società – [ ] Prima sostanza avviata Mesi 6-18: – [ ] Trascorsi 183+ giorni/anno a Malta – [ ] Attività operative trasferite a Malta – [ ] Trasferimento IP (se necessario) concluso – [ ] Team locale costituito – [ ] Compliance regolare e senza intoppi Exit-ready: – [ ] Struttura operativa da almeno 18 mesi – [ ] Requisiti di sostanza pienamente rispettati – [ ] Documentazione completa – [ ] Opinion fiscali raccolte – [ ] Scenari di exit calcolati Cosa significa per te: Una struttura Malta è una maratona, non uno sprint. È forte la tentazione di accelerare o saltare passaggi: resisti. Ogni shortcut può costarti milioni dopo. Il mio consiglio onesto: se non sei determinato a seguire il processo fino in fondo e con pazienza, lascia perdere Malta. Ci sono vie più semplici per ottimizzare il carico fiscale.

Domande frequenti sulle strutture Malta

Una struttura Malta è legale?

Sì, le strutture Malta sono completamente legali se impostate correttamente. Malta è membro UE con leggi regolari. Il sistema al 5% fa parte del diritto tributario maltese ed è riconosciuto dall’UE. L’importante è una vera sostanza: senza attività reale la struttura è contestabile.

Da che cifra di exit conviene Malta?

In termini economici, Malta ha senso da circa 3 milioni di euro in su. Per exit minori, i costi di strutturazione e gestione (175.000-200.000 euro su 5 anni) superano spesso il risparmio fiscale. Sotto i 2 milioni si trovano alternative migliori.

Quanti giorni devo passare a Malta?

Almeno 183 giorni per anno solare per il Non-Dom. È verificato con attenzione – tieni un diario e tutte le prove (voli, hotel, ecc.). Se passi meno perdi lo status Non-Dom e la tassazione sale molto.

Posso tenere la società tedesca?

Sì, ma serve reale sostanza economica. Di solito si crea una holding maltese sopra la GmbH tedesca, oppure si trasferiscono a Malta i diritti IP importanti. Le società maltesi devono avere attività autonome, non solo gestire quote.

Cosa succede in caso di controllo fiscale?

Il fisco tedesco è sempre più severo con Malta: dovrai provare attività reale, transfer pricing regolare, 183 giorni nell’anno e vera sostanza a Malta. Con documentazione carente rischi multe milionarie e interessi.

Quali costi annuali devo aspettarmi?

Metti in conto 25.000-40.000 euro all’anno: consulenza fiscale (10.000€), contabilità (6.000€), ufficio e personale locale (12.000€), compliance (3.000€). A parte i costi personali di vita a Malta (casa, ecc.). L’investimento frutta solo al momento dell’exit.

Funziona anche per exit immobiliari?

Solo in parte. Gli exit immobiliari sono tassati quasi sempre dove si trova l’immobile (principio della fonte). Le strutture Malta servono soprattutto per proprietà mobili: quote, IP o investimenti finanziari. Per gli immobili ci sono strategie più indicate.

E con famiglia e figli?

A Malta ci sono poche scuole internazionali, spesso care (15.000-25.000 euro/anno). Molti imprenditori scelgono: loro a Malta, la famiglia resta in Germania. Funziona ma pesa sulle relazioni. Alternativa: famiglia che segue, figli a scuola in inglese o homeschooling.

Posso smantellare la struttura Malta?

Sì, ma richiede tempo e costi. Liquidare una società a Malta richiede 6-12 mesi, costa 3.000-8.000 euro e c’è bisogno di tax clearance. Pianifica l’“exit da Malta” con la stessa cura dell’entrata. Alcuni tengono la struttura anche dopo, come “assicurazione”.

Rischio doppia imposizione?

Non se la struttura è corretta. La convenzione anti-doppia imposizione Germania-Malta definisce chi tassa cosa. Ma se i tempi sono sbagliati (exit prima dello status Non-Dom) o manca sostanza vera, potrebbero tassare entrambi.

Cosa succede con Brexit e cambi in UE?

Malta è sempre nell’UE e gode di tutte le direttive (madre-figlia, royalties). Con Brexit Malta si è rafforzata: molte strutture UK sono migrate qui. La futura armonizzazione fiscale UE è un rischio, ma finora Malta ha sempre saputo difendere le sue agevolazioni.

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