Indice Malta come paradiso fiscale per consulenti: perché ho deciso di fare il salto Stato Non-Dom Malta: La chiave per consulenti e coach internazionali Possibilità di pianificazione fiscale per società di consulenza a Malta Fatturazione come consulente internazionale: implementazione pratica Residenza a Malta per consulenti: requisiti e insidie Costi e tempi: quanto costa davvero trasferirsi a Malta Le mie esperienze: 18 mesi come consulente a Malta Domande frequenti Malta come paradiso fiscale per consulenti: perché ho deciso di fare il salto Quando nel 2023 ho trasferito la mia società di consulenza da Monaco a Malta, i miei colleghi hanno pensato che avessi preso troppo sole. “Malta? Ma dov’è di preciso?” La risposta è semplice: nel cuore del Mediterraneo, in piena Unione Europea – e con un sistema fiscale che fa sognare consulenti e coach internazionali. Dopo 18 mesi sull’isola, posso dirti: è stata la scelta giusta. Non solo per i 300 giorni di sole all’anno, ma soprattutto per le opportunità fiscali che Malta offre, in particolare per i servizi di consulenza. Se come coach, consulente o formatore stai pensando di internazionalizzare il tuo business, continua a leggere. Perché Malta è particolarmente attraente per i consulenti Negli ultimi anni Malta è diventata un vero hotspot per i fornitori di servizi internazionali. Il merito non è solo dello status Non-Dom (Non Domiciled Status – uno status fiscale per stranieri che vivono a Malta senza avere origini maltesi), ma di un insieme di fattori: Membro UE: Pieni diritti europei senza limitazioni Inglese come lingua ufficiale: Nessuna barriera linguistica con le autorità Solido settore finanziario: Infrastrutture affermate per il business internazionale Convenzioni contro la doppia imposizione: Malta ha più di 70 DTA nel mondo Fuso orario: CET – perfetto per clienti europei e africani La differenza rispetto ad altri paradisi fiscali Dimentica Dubai, Cipro o i Caraibi. Malta offre ciò che alla maggior parte delle altre giurisdizioni manca: piena appartenenza all’UE combinata con reali vantaggi fiscali. Come cittadino UE puoi trasferirti qui senza problemi di visti o permessi di soggiorno complicati. Il punto decisivo: Malta non è un paradiso fiscale classico, bensì un regolare Paese UE con un sistema fiscale legale e trasparente. E questa è la differenza se pianifichi a lungo termine e non vuoi vivere nella paura di improvvisi cambiamenti normativi. Per chi conviene davvero Malta Non tutti i consulenti dovrebbero trasferirsi a Malta. Il sistema funziona al meglio per: Consulenti internazionali con clienti in diversi Paesi Coach con business model digitale Formatori che lavorano prevalentemente online Esperti con redditi passivi (licenze, royalties) Consulenti con fatturato annuo superiore a 150.000 euro Se lavori quasi solo con clienti tedeschi e il tuo fatturato è inferiore a 100.000 euro, i costi del trasferimento a Malta probabilmente superano il risparmio fiscale. Stato Non-Dom Malta: La chiave per consulenti e coach internazionali Il Non-Dom Status è il fulcro della pianificazione fiscale maltese per i fornitori di servizi internazionali. Ma attenzione: il termine viene spesso frainteso. Non-Dom non significa “esente da tasse”, ma “remittance-based taxation” – paghi tasse solo sul reddito trasferito a Malta. Cosa significa in concreto lo status Non-Dom? Come residente Non-Dom a Malta (Non-Domiciled Resident – chi vive a Malta senza origini maltesi) benefici di un regime fiscale speciale: Reddito maltese: Tassato normalmente (15-35%) Reddito estero: Tassato solo se trasferito a Malta Capital Gains: Non tassate se realizzate all’estero Minimum Tax: 5.000 euro all’anno (dal 2021) Sembra complicato? Lo è. Ecco un esempio pratico: Consulento aziende in Germania, Austria e Italia. I miei compensi arrivano su un conto aziendale tedesco. Da lì trasferisco a Malta solo il denaro necessario al mio sostentamento – circa 3.000 euro al mese. Solo questi 36.000 euro vengono tassati a Malta, non l’intero fatturato di 180.000 euro. Requisiti per ottenere il Non-Dom Status Lo status Non-Dom viene concesso automaticamente se soddisfi queste condizioni: Residenza fiscale a Malta: Almeno 183 giorni all’anno a Malta Nessuna origine maltese: Non sei nato a Malta Nessun domicilio maltese: Malta non è il tuo centro di vita permanente Registrazione presso le autorità fiscali: È richiesta domanda formale Il terzo punto è il nodo cruciale: il domicilio è un concetto giuridico complesso. In breve: mantieni il tuo domicilio originale (solitamente Germania) finché non manifesti l’intenzione di restare per sempre a Malta. I 5.000 euro Minimum Tax: cosa sapere Dal 2021 ogni Non-Dom paga almeno 5.000 euro di tasse all’anno – a prescindere da quanto poco trasferisce a Malta. Può sembrare tanto, ma a livello internazionale è una cifra moderata. Giurisdizione Minimum Tax Caratteristiche Malta 5.000 EUR Membro UE Cipro 0 EUR Norme più complesse Monaco 0 EUR Alto costo della vita Svizzera (Forfait) da 150.000 CHF Varia in base al cantone Le insidie dello status Non-Dom L’errore più frequente: pensare di poter gestire tutto tramite una società di diritto maltese e pagare così solo il 5% di imposte societarie. Non funziona se l’attività è gestita principalmente da Malta. Altri rischi frequenti: Substance Requirements: Non bastano società “fantasma” Tempistiche dei trasferimenti: Quando il denaro è considerato “trasferito a Malta”? Conti offshore: Regole complesse per conti in Paesi terzi Hinzurechnungsbesteuerung tedesca: Le norme CFC possono scattare Il mio consiglio: investi in una consulenza professionale prima ancora di trasferire un euro. I commercialisti maltesi conoscono queste insidie e ti aiutano a evitare errori costosi. Possibilità di pianificazione fiscale per società di consulenza a Malta La vera arte non sta solo nello status Non-Dom, ma nella combinazione intelligente di varie opportunità. Dopo 18 mesi di studio intensivo del sistema fiscale maltese posso dirtelo: le strade sono diverse, ma non tutte ugualmente sicure. Comprendere il sistema di full imputation maltese Malta ha un sistema di “full imputation”, unico a livello internazionale. In pratica: l’imposta sulle società viene compensata successivamente con l’imposta personale. Per i consulenti, questo apre opportunità interessanti: Imposta sulle società: 35% sugli utili aziendali Rimborso fiscale: 6/7 delle tasse pagate sugli utili distribuiti Aliquota effettiva: 5% sugli utili distribuiti Sembra troppo bello per essere vero? In effetti lo è – se non stai attento. Funziona solo a determinate condizioni. Participation Exemption per i guadagni da consulenza Qui diventa interessante: Malta offre una Participation Exemption per determinati incassi dall’estero. Cosa significa: i guadagni da partecipazioni o da licenze possono essere completamente esentasse. Rilevante per i consulenti se: Royalties da licenze: Vendita di metodi o strumenti di consulenza Royalties: Introiti da proprietà intellettuale Dividendi esteri: Utili da investimenti all’estero Plusvalenze: Vendita di quote aziendali Modelli pratici di strutturazione Modello 1: Struttura Non-Dom pura Lavori come ditta individuale o tramite una società estera. Tutti i redditi restano all’estero, trasferisci a Malta solo ciò che ti serve per vivere. Vantaggi: Semplice, economico, flessibile Svantaggi: Margini di pianificazione limitati, rischi fiscali maggiori in Germania Modello 2: Società maltese con rimborso 6/7 Costituisci una Ltd maltese e ti distribuisci gli utili. Grazie al sistema di full imputation, la tassazione effettiva è solo il 5%. Vantaggi: Tassazione bassa, struttura conforme UE Svantaggi: Requisiti di “substance”, costi superiori Modello 3: Modello ibrido con IP Holding Combinazione fra società maltese di consulenza e società di holding per la proprietà intellettuale delle licenze. Vantaggi: Tassazione ottimale, scalabilità Svantaggi: Complessità, costi di setup elevati Cosa ho imparato in 18 mesi La realtà è ben diversa dai depliant dei fiscalisti. Ecco la mia onesta verità: L’aliquota del 5% si raggiunge solo se le condizioni sono perfette. In pratica ci si attesta più spesso tra l’8 e il 12%, a seconda della struttura e della substance. Resta un’ottima soluzione, ma sii realista nelle aspettative. Substance Requirements: Il punto cruciale Malta richiede vera sostanza economica locale. In concreto significa: Uffici: Non solo un indirizzo postale ma veri locali operativi Personale: Almeno una persona qualificata presente a Malta Attività reale: Le decisioni principali devono essere prese a Malta Riunioni del board: Assemblee regolari in loco Questi requisiti hanno un costo. Considera almeno 15.000-20.000 euro l’anno per una struttura dotata di vera sostanza. Rischi fiscali e tutela Il rischio più grande è la Hinzurechnungsbesteuerung tedesca (norme CFC). Scatta se: Detieni più del 50% della società maltese La società produce soprattutto redditi passivi La tassazione è inferiore al 25% Soluzioni possibili: Treaty Shopping: Utilizzare la convenzione Germania-Malta Prova di attività: Attività reale a Malta Ottimizzazione della struttura: Distribuire con astuzia le quote societarie Importante: affidati sia a fiscalisti tedeschi che maltesi. I sistemi sono complessi e cambiano di continuo. Fatturazione come consulente internazionale: implementazione pratica Ecco la parte pratica: come si fatturano correttamente i servizi come consulente a Malta? Dopo innumerevoli discussioni con fiscalisti, avvocati e l’ufficio delle entrate maltese, finalmente ho capito il sistema. Spoiler: è più complicato di quanto sembri, ma fattibile. IVA a Malta: le basi Malta applica un’aliquota IVA del 18% (standard). Per i consulenti ci sono eccezioni e casi di esenzione: Servizi B2B intra-UE: Reverse charge – 0% IVA Servizi B2B verso Paesi Extra-UE: Di norma 0% IVA Servizi B2C intra-UE: Complicato – dipende da variabili specifiche Servizi locali a Malta: 18% IVA L’incubo IVA UE per coach Se come coach o trainer servi anche clienti finali (B2C) nell’UE, ti trovi di fronte a un labirinto di normative: le regole UE sull’IVA sono una giungla. Ecco i principali trabocchetti: Luogo della prestazione per i servizi di consulenza: B2B: Sede del cliente (reverse charge) B2C: Sede del fornitore (Malta), ma con eccezioni Corsi online: Servizi elettronici – regole speciali articolate Formazione dal vivo: Luogo di svolgimento dell’evento Nella pratica: per servizi di pura consulenza B2B il sistema è gestibile. Se invece offri corsi online, webinar o programmi di coaching, si complica parecchio. MOSS vs. One Stop Shop: cosa bisogna sapere dal 2025 Dal 2021 esiste il sistema One Stop Shop (OSS), che ha sostituito il vecchio MOSS. Se hai residenza fiscale maltese e clienti sparsi nell’UE, devi conoscerlo: Tipo servizio Soglia IVA Consulenza B2B Senza limiti Reverse charge Consulenza B2C locale Senza limiti 18% Malta Servizi online B2C UE Oltre 10.000€ Aliquota locale Servizi online B2C UE Sotto 10.000€ 18% Malta La mia fatturazione nella pratica Dopo 18 mesi ho sviluppato un sistema che funziona ed è a prova di legge: Per clienti B2B in Germania: Fattura senza IVA maltese, ma con la dicitura: La prestazione è soggetta al regime di reverse charge. L’imposta sarà versata dal destinatario del servizio. Il cliente versa l’IVA direttamente all’Agenzia Entrate tedesca. Per clienti B2B in Austria: Stessa regola della Germania. Importante: la partita IVA del cliente deve essere riportata in fattura, altrimenti non si applica il reverse charge. Per clienti B2C in Germania: Qui si complica. I servizi di pura consulenza restano soggetti al 18% IVA maltese. I corsi online possono essere soggetti all’IVA tedesca se il fatturato supera la soglia dei 10.000€. Software e strumenti per la fatturazione Questi tool si sono rivelati affidabili nella pratica: Lexoffice: Software tedesco con supporto Malta Sevdesk: Buone funzionalità per IVA UE Xero: Internazionale, compatibile Malta Sage: Professionale, ma costoso Importante: assicurati che il programma gestisca requisiti e moduli IVA di Malta. Non tutti i software tedeschi lo fanno. Valute: le particolarità Come consulente internazionale probabilmente emetti fatture in valute diverse. Malta usa l’euro, ma i tuoi clienti potrebbero pagare in CHF, USD o GBP. Tasso di cambio fiscalmente rilevante: Cambio BCE: Riferimento ufficiale Data di rilevazione: Data della prestazione o della fattura Documentazione: I tassi vanno documentati Consiglio: scegli un software che scarica e certifica automaticamente i cambi della BCE. Risparmi lavoro e problemi con il fisco maltese. Fatturazione vs. incasso Errore frequente: pensare di dover pagare le imposte solo dopo l’incasso. In realtà a Malta si applica il principio della imposizione per competenza: Servizio eseguito = imposta dovuta Indipendentemente dall’effettivo incasso Eccezione: Crediti incassabili in dubbio Cioè: l’IVA va versata già all’emissione fattura, prima ancora che il cliente abbia pagato. Prevedi riserve di liquidità di conseguenza. Residenza a Malta per consulenti: requisiti e insidie Ottenere la residenza fiscale a Malta è in teoria semplice: basta trascorrere 183 giorni all’anno sull’isola, e il gioco è fatto. In pratica però non è così facile. Dalla mia esperienza personale e di altri consulenti trasferiti qui, ci sono trappole che possono costare caro. La regola dei 183 giorni: più che semplice presenza Malta applica il test classico di residenza: chi trascorre più di 183 giorni per anno solare diventa imponibile. Sembra facile, ma il diavolo è nei dettagli: Anno solare: 1 gennaio–31 dicembre, non 365 giorni da arrivo Giorni di presenza: Anche mezze giornate valgono un giorno intero Documentazione: Devi poter dimostrare la presenza Interruzioni: Brevi viaggi non annullano la residenza Il mio primo anno è stato un disastro nel conteggio giorni. Credevo che tre giorni in Germania per appuntamenti clienti non contassero. Sbagliato – il fisco maltese è molto preciso. Test alternativi di residenza Malta riconosce anche altre modalità di acquisizione della residenza fiscale, interessanti per chi fa consulenza: Ordinary Residence Test: Permanenza abituale a Malta Valido anche sotto i 183 giorni Dipende dai legami personali ed economici Centro degli interessi vitali: Polo principale della vita personale Famiglia, casa, attività economica Può valere anche con meno di 183 giorni Attenzione: questi test alternativi possono farti diventare imponibile anche contro la tua volontà. Basta comprare casa ed esercitare da lì la tua attività – anche con 150 giorni di presenza. Evitare la doppia residenza fiscale Il rischio maggiore: essere tassato sia in Germania che a Malta. È più facile di quanto sembri, specialmente se il trasferimento non è ben pianificato. Perdere la residenza tedesca: Cancellazione dall’anagrafe: Trasferimento formale Disdetta casa: Non basta subaffittare Spostare il proprio centro di vita: Famiglia, amici, associazioni Tagliare i legami economici: Attività, conti, assicurazioni Consolidare la residenza maltese: Registrazione presso Identity Malta: Richiedere la carta di soggiorno Affitto/acquisto casa: Residenza ufficiale Apertura conti bancari: Legami finanziari locali Registrazione fiscale: Numero di codice fiscale maltese Le insidie della libertà di circolazione UE Come cittadino UE puoi trasferirti liberamente a Malta. Restano però barriere burocratiche: Residence Card: Obbligatoria oltre i 90 giorni di permanenza Da richiedere entro i primi 90 giorni Necessario dimostrare mezzi di sostentamento Tempi di rilascio: 3-6 mesi Documenti richiesti: Documento d’identità o passaporto valido Contratto d’affitto o titolo di proprietà Polizza assicurativa sanitaria Prova di mezzi finanziari (circa 14.500€ annui) Certificato penale (non più vecchio di 6 mesi) Le difficoltà pratiche Quello che i depliant non raccontano: Malta è un piccolo Paese con infrastrutture limitate. Lo capisci quando fai domanda di residenza: Uffici Identity Malta: Appuntamenti esauriti per settimane/mesi Sistema di prenotazione online spesso in tilt Tempi di lavorazione molto variabili È difficile avere risposte o aggiornamenti Consiglio: affidati a un avvocato o consulente locale. Conoscono scorciatoie e spesso hanno accesso privilegiato agli appuntamenti. Iscrizione fiscale Parallelamente alla domanda di residenza serve iscriversi al fisco maltese: Tax Compliance Certificate: Necessario per operatività commerciale Indispensabile per aprire conti bancari Va rinnovato ogni anno Registrazione IVA: Obbligatoria oltre 35.000€ di fatturato Possibile anche su base volontaria Importante per il B2B Trappola: ritorno in Germania Se un giorno vuoi tornare in Germania, le implicazioni fiscali possono essere notevoli: Tassazione dell’espatrio: Plusvalenza teorica su partecipazioni aziendali Periodo di blocco: 5 anni di status Non-Dom come protezione Applicazione della convenzione DBA: Possibili conflitti di residenza Pianifica l’exit dal giorno dell’entry. Ti risparmierai soldi e stress. Costi e tempi: quanto costa davvero trasferirsi a Malta Ora arriviamo al sodo: quanto costa davvero trasferirsi come consulente a Malta? Dopo 18 mesi sull’isola posso offrirti un calcolo onesto dei costi. Spoiler: è più caro di quanto pensassi, ma meno della Svizzera. Costi una tantum di setup Il primo shock sono gli onorari di avvocati e consulenti. Malta è un sistema di Common Law: senza supporto professionale non si va lontano: Voce Costo Note Consulenza fiscale (setup) 3.000–5.000€ Pianificazione strutturale Avvocato (residenza) 1.500–2.500€ Domanda di residenza + documentazione Costituzione società 1.200–2.000€ Se serve una Ltd Apertura conto bancario 500–1.000€ Commissioni per il servizio Deposito affitto 2.000–6.000€ 2–3 mensilità Trasloco/allestimento 5.000–15.000€ Dipende dal comfort Totale: 13.000–31.000 euro per un setup professionale. Sì, è una cifra importante. Ma rispetto a un’ottimizzazione svizzera o una struttura a Dubai, Malta resta moderata. Costi annui ricorrenti Ecco i numeri reali dalla mia contabilità: Servizi professionali: Consulenza fiscale: 4.000–8.000€ all’anno Contabilità: 2.400–4.800€ all’anno Company Secretary: 1.200–2.000€ annui (per Ltd) Avvocato (continuativo): 1.000–3.000€ all’anno Costi amministrativi: Minimum Tax (Non-Dom): 5.000€ annui Spese societarie: 245€ annui (per Ltd) Rinnovo residenza: 230€ ogni 5 anni Dichiarazioni IVA: 0€ (se le presenti tu) Costo della vita: Affitto (bilocale): 1.200–2.500€ al mese Spese accessorie: 200–400€ al mese Internet (fibra): 50–80€ al mese Spesa alimentare: 400–600€ al mese Auto (opzionale): 300–600€ al mese I costi nascosti Sono quelli che nessuna brochure ti dirà mai: Sopraprezzo qualità Malta: Tutto ciò che “deve funzionare” costa di più. Internet veloce, aria condizionata affidabile, appartamento senza muffa – prevedi un 30–50% in più rispetto all’offerta standard. Sovrapprezzo insulare: Elettronica: 20–30% più cara che in Germania Artigiani qualificati: Rari e costosi Prodotti tedeschi: Lusso da veri prezzi da lusso Voli: Per appuntamenti di lavoro in Germania/Europa Il tempo è denaro: Burocrazia: Tutto richiede il doppio del tempo Appuntamenti con artigiani: “Tra le 8 e le 18” è la normalità Blackout internet: Più frequenti di quanto immagini Traffico: Code assurde in proporzione alla dimensione dell’isola Break-even per i consulenti Quando Malta conviene davvero? Ecco i miei conti: Esempio: consulente aziendale, 200.000€ di fatturato annuo Scenario Germania Malta (Non-Dom) Risparmio Tasse 75.000€ 15.000€ 60.000€ Consulenze 2.000€ 8.000€ -6.000€ Diff. costo vita 0€ 6.000€ -6.000€ Risparmio netto 48.000€ Con 200.000€ di fatturato risparmi circa 48.000€ l’anno. L’investimento è pienamente giustificato. Con 100.000€ la situazione cambia: Risparmio fiscale: ~20.000€ Costi extra Malta: ~15.000€ Risparmio netto: ~5.000€ Business case debole. Quei 5.000€ non valgono lo stress e le rinunce in termini di qualità della vita. Il tempo: un parametro sottovalutato Malta fa perdere tempo. È un fatto da mettere in conto: Primo anno: Fase di setup: 2-3 mesi di lavoro intensivo Burocrazia: 1-2 giorni al mese Consulenza fiscale: 2-3 ore al mese Compliance: 5-10 ore al mese Anni successivi: Compliance ordinaria: 2-4 ore al mese Dichiarazioni annuali: 1-2 settimane Viaggi per lavoro in Germania: 10-20 giorni l’anno Il tempo è il bene più prezioso per un consulente. Inserisci anche queste ore nel tuo calcolo Malta. Ottimizzare il ROI: i miei consigli Ecco come sfruttare al meglio l’investimento Malta: Scala il tuo business: Malta conviene solo da certi fatturati in su Investi nella qualità: Buoni consulenti ti fanno risparmiare nel lungo periodo Automatizza: Software per contabilità e compliance Sfrutta la posizione: Malta come hub per business UE/MENA Pianifica in anticipo l’uscita: Strategia di rientro fiscale già all’inizio Le mie esperienze: 18 mesi come consulente a Malta Parliamo senza filtri: com’è davvero vivere e lavorare come consulente internazionale a Malta? Dopo 18 mesi sull’isola posso raccontare luci e ombre – senza toni promozionali. Il primo shock: benvenuti nella realtà Il mio primo giorno a Malta è stato un disastro. L’appartamento che online sembrava perfetto si è rivelato umido, buio e con internet preistorico. Il proprietario mi ha detto solo: Welcome to Malta! – benvenuti nella realtà, direi io. Malta non è la Germania col sole. È un Paese del sud Europa, con tutti i pro e i contro che questo implica. Chi si aspetta efficienza e puntualità tedesca rimarrà deluso. I primi tre mesi sono stati duri. Lunghe pratiche burocratiche, problemi di comunicazione (anche se l’inglese è lingua ufficiale) e la sensazione di dover spiegare tutto tre volte. Aggiungi il caldo estivo – non ero pronta a lavorare a 35°C in ufficio quando l’aria condizionata non funzionava. Business setup: più lungo del previsto Il mio fiscalista aveva promesso: “Sei settimane e si parte.” Sono diventate quattro mesi. Ecco la verità: Apertura conto bancario: 8 settimane invece di 2 Provato con tre banche diverse Infiniti documenti integrativi Appuntamenti personali a più livelli Alla fine contocorrente aperto presso una banca tedesca presente in Malta Codice fiscale: 6 settimane invece di 1 Form quasi sempre compilati male (non per colpa mia) Sistema “temporaneamente non disponibile” Richieste di aggiornamenti senza risposta Registrazione IVA: 12 settimane invece di 4 Documenti “smarriti” Doppia presentazione obbligatoria Assistenza telefonica praticamente assente Lavorare a Malta: pro e contro Vantaggi: Fuso orario: Perfetto per clienti UE e Nord Africa/Middle East Internet: Quando va, è rapidissimo (fibra fino a 1000 Mbps) Lingua: L’inglese funge davvero ovunque UE: Niente problemi di visti per meeting clienti Network: Tanti imprenditori internazionali Svantaggi: Isolamento insulare: Psicologicamente pesa in inverno Guasti infrastrutturali: Blackout di luce, acqua, internet – già vissuti Caldo estivo: Lavorare concentrati a luglio/agosto è dura Traffico: Assurdo, vista la piccola superficie Artigiani: Fissare appuntamento è una scommessa Fisco: pratica vs. teoria L’aliquota pubblicizzata del 5% non l’ho mai raggiunta. Il mio carico reale è tra l’8 e il 12%, a seconda dell’anno. Dipende da: Costi di substance: Ufficio, personale, riunioni hanno un prezzo Minimum Tax: 5.000€ più tasse locali IVA: Impatto di liquidità per i versamenti anticipati Norme CFC tedesche: A volte scatta la Hinzurechnungsbesteuerung Nonostante ciò: 8-12% è ottimo confronto al 42% tedesco più addizionali. Vivere a Malta: non solo spiaggia e sole Cosa funziona: Meteo: 300 giorni di sole non sono solo marketing Sicurezza: Malta è estremamente sicura Cucina: Mediterranea di alto livello Storia: 7000 anni di storia su 316 km² Comunità: Molti expat, atmosfera internazionale Cosa stanca: Dimensioni: Dopo sei mesi conosci tutto Prezzi: Più salati di quanto sembri Traffico: Rush hour su un’isola di 27 km di lunghezza Burocrazia: Rilassatezza sud-europea Estate: Troppo caldo, troppi turisti, troppo caos Reazioni dei clienti: un mix I miei clienti tedeschi hanno reagito in modo molto diverso al mio “trasloco” a Malta: Reazioni positive: “Wow, Malta! Che figata. Facciamo la prossima riunione in spiaggia?” – Startup founder di Monaco Reazioni scettiche: “Non è solo per le tasse? Ci può seguire davvero?” – CFO di una media impresa Reazioni neutre: “Finché la qualità c’è, non ci importa dove sta.” – CdA di una AG Importante: comunica proattivamente perché Malta offre vantaggi ai tuoi clienti (fuso orario, accesso UE, prospettiva internazionale). Bilancio personale dopo 18 mesi Lo rifarei? Sì, ma in modo diverso. Cosa farei meglio: Più prova: 6 mesi di test prima del vero trasloco Migliore preparazione: Più attenzione nella scelta di alloggio/infrastruttura Aspettative realistiche: Malta non è la Germania col sole Piani B: Per blackout, climatizzatori, ecc. Vita sociale: Più attenzione ai contatti locali La mia raccomandazione per altri consulenti Malta fa per te se: Hai almeno 150.000€ di fatturato annuo I tuoi clienti sono sparsi tra diversi Paesi Sei flessibile e adattabile Tolleri la “tranquillità” sud-europea Non ti spaventano burocrazia e costi extra Malta NON fa per te se: Vuoi efficienza e puntualità tedesche Il tuo business è radicato in Germania Fatturi meno di 100.000€ Non hai almeno 15.000€ per il setup Non sei disposto a impegnarti per 2-3 anni Conclusioni: Malta è una vera alternativa per consulenti internazionali, ma non una ricetta magica. I vantaggi fiscali sono reali, così come le sfide. Valuta, pianifica con attenzione – e mantieni aspettative realistiche. Domande frequenti su Malta per consulenti e coach Come cittadino UE posso semplicemente trasferirmi e lavorare a Malta? Sì, come cittadino UE hai diritto alla libera circolazione. Tuttavia, devi registrarti presso Identity Malta e richiedere la Residence Card se resti per più di 90 giorni. L’iter dura 3–6 mesi. Qual è la reale pressione fiscale per i consulenti a Malta? Con status Non-Dom e struttura ottimale puoi raggiungere un carico fiscale totale dell’8–12%. Il 5% promesso è teoricamente possibile, ma difficile da ottenere nella pratica. Paghi almeno 5.000€ di Minimum Tax ogni anno. È obbligatorio avere una società maltese? No, puoi lavorare anche come ditta individuale o tramite società estera. Tuttavia una Ltd maltese offre vantaggi fiscali e maggiore flessibilità strutturale. Come funziona l’IVA per le consulenze internazionali? I servizi B2B nell’UE seguono il reverse charge – fatturi senza IVA maltese. Per il B2C è più complesso. I servizi online possono rientrare nel One Stop Shop OSS. Quanto costa il setup completo a Malta? Calcola tra i 15.000 e i 30.000€ per un setup professionale (consulenza, società, conto, primo allestimento). I costi ricorrenti sono 10.000–15.000€ all’anno. Quanto tempo serve per la partenza definitiva? Realisticamente, 4–6 mesi per un assetto completo e funzionante. Solo per aprire il conto spesso ci vogliono 6–10 settimane. Considera più tempo di quanto promettono. Posso continuare a servire clienti tedeschi? Sì, ma occhio alle regole CFC (Hinzurechnungsbesteuerung). Solo consulenza operativa di solito non crea problemi, per redditi passivi la questione si complica. Malta è un trucco fiscale o una soluzione duratura? Malta è membro UE, con sistema fiscale legale e trasparente. Non è un trucco, ma ottimizzazione legale. Le regole sono stabili, ma evolvono come altrove. Quali alternative a Malta? Cipro (più complessa), Portogallo (il programma NHR sta finendo), Irlanda (per grandi aziende), Estonia (per tech company). Malta resta una delle migliori opzioni UE per consulenti. Vale la pena Malta con fatturato basso? Sotto i 100.000€ annui Malta di solito non conviene. Fissi (Minimum Tax, consulenza, costo della vita) erodono il risparmio fiscale. Da 150.000€ in su diventa interessante.

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