Indice
- Malta e l’autorità fiscale del tuo Paese d’origine: perché il rapporto è complicato
- CRS e scambio automatico d’informazioni: cosa sa la tua autorità fiscale su Malta
- Test di sostanza per società maltesi: a cosa fanno attenzione le autorità internazionali
- Germania e società maltesi: prospettiva e prassi del BZSt
- Austria, Svizzera e altri paesi UE: differenze specifiche tra i Paesi
- Regole anti-elusione: come le autorità valutano le strutture maltesi
- Consigli pratici: come prepararsi al contatto con le autorità
- Miti e realtà ricorrenti: cosa significano davvero le società maltesi
- Domande frequenti
Malta e l’autorità fiscale del tuo Paese d’origine: perché il rapporto è complicato
Lo dico subito: se apri una società a Malta o ci stai pensando, la tua autorità fiscale nazionale prima o poi lo scoprirà. Non perché Malta sia un “paradiso fiscale” – quello è il passato – ma perché oggi la trasparenza internazionale è la norma.
I tempi in cui Malta era considerata una meta offshore segreta sono definitivamente finiti dal 2018, grazie al Common Reporting Standard (CRS): uno scambio automatico d’informazioni tra oltre 100 Paesi. Malta comunica automaticamente i dati della tua società al tuo Paese d’origine, e viceversa.
Perché le autorità fiscali guardano con sospetto le società maltesi
Dalla prospettiva dell’autorità fiscale del tuo Paese, Malta è ancora “il Paese con le tasse basse”. L’aliquota effettiva dell’imposta sulle società al 5% su alcuni redditi attira automaticamente l’attenzione dei controllori. Molti funzionari trascurano però che Malta è ormai pienamente conforme alla normativa UE e rispetta tutti gli standard OCSE.
I sospetti più frequenti delle autorità internazionali:
- Sospetto di ottimizzazione fiscale: Ogni struttura maltese è inizialmente vista come possibile elusione tributaria
- Timore di mancanza di sostanza: Paura delle “letterbox companies” senza reale attività
- Controlli automatici: Le società maltesi finiscono subito nelle “watch list” interne per verifiche approfondite
- Avversione alla complessità: I funzionari spesso non comprendono a fondo il sistema fiscale maltese
Il cambiamento nella percezione delle autorità
Nonostante ciò, sto osservando un lento cambiamento. Da quando Malta ha inasprito i requisiti di sostanza nel 2019 e attuato la nuova legge UE sugli aiuti nel 2021, le autorità fiscali più preparate prendono Malta più sul serio. Non più come “paradiso fiscale”, ma come sede d’impresa UE legittima con stringenti requisiti di compliance.
Il mio consiglio: Non dare mai per scontato che la tua società maltese “passi inosservata”. Pianifica sin dall’inizio con trasparenza e sostanza: ti risparmierai molti problemi dopo.
CRS e scambio automatico d’informazioni: cosa sa la tua autorità fiscale su Malta
Dal 2018 Malta è un Paese partecipante CRS a pieno titolo. Tradotto: ogni banca, fiduciario e service provider a Malta segnala automaticamente tutte le informazioni finanziarie rilevanti relative a cittadini UE e degli altri Paesi aderenti al CRS.
Questi dati vengono inviati automaticamente alla tua autorità fiscale nazionale
Lo scambio di dati è più esteso di quanto pensino in molti. Malta trasmette annualmente, entro il 30 settembre, queste informazioni:
Categoria | Dati specifici | Frequenza |
---|---|---|
Conti societari | Saldi, interessi, dividendi, proventi da cessioni | Annuale |
Quote societarie | Percentuali di partecipazione, titolari effettivi, variazioni | In caso di cambiamento |
Flussi di pagamento | Tutti i pagamenti in entrata/uscita oltre 1.000€ | Trimestrale |
Immobili | Acquisti, vendite, affitti, variazioni di valore | Annuale |
La componente FATCA: comunicazioni specifiche per gli USA
In parallelo al CRS opera il Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) americano. Se sei una “US person” o la tua società maltese ha rapporti con gli USA, ulteriori dati vengono inviati all’IRS:
- Dettaglio completo delle transazioni
- Saldi trimestrali
- Controparte contrattuali e rapporti d’affari
- Tutte le operazioni immobiliari, senza soglia minima
Tempistiche e disponibilità dei dati
Ecco dove la cosa diventa pratica: la tua autorità fiscale non riceve subito i dati maltesi, ma quasi in tempo reale. Il tipico iter:
- Gennaio-marzo: Le banche maltesi raccolgono i dati dell’anno precedente
- Aprile-giugno: Invio alla Financial Intelligence Analysis Unit (FIAU) di Malta
- Luglio-settembre: La FIAU consolida e trasmette ai Paesi partner
- Ottobre-dicembre: I dati sono disponibili alla tua autorità nazionale
In pratica, se apri una società maltese nel 2024, la tua autorità fiscale saprà tutto entro la fine del 2025.
Cosa fanno le autorità con i dati CRS
La maggior parte delle autorità fiscali ora usa sistemi di screening automatizzati. Questi software cercano pattern ben precisi:
- Dividendi sproporzionati: Distribuzioni elevate senza attività corrispondente
- Round-trip payments: Il denaro torna rapidamente al punto di partenza
- Arbitraggio fiscale: Differenze di tempistiche tra imposizione maltese e nazionale
- Red flag di sostanza: Alti profitti con costi locali minimi
Verità dei fatti: Ho visto ispettori fiscali tedeschi arrivare già al primo incontro con i dati CRS stampati. La trasparenza non è facoltativa – è la realtà.
Test di sostanza per società maltesi: a cosa fanno attenzione le autorità internazionali
La parola “sostanza” la sentirai ovunque si discuta di società maltesi. Ma cosa significa, in concreto? Le autorità fiscali internazionali controllano se la tua società maltese svolge davvero un’attività economica genuina o è solo una struttura a fini fiscali.
I criteri OCSE sulla sostanza nel dettaglio
Con le misure BEPS (“Base Erosion and Profit Shifting”) dell’OCSE ci sono standard ben precisi sulla sostanza, validi universalmente: sia che hai davanti un controllore tedesco, austriaco o francese.
Criterio di sostanza | Requisito minimo | Livello di verifica |
---|---|---|
Management locale | Min. 1 persona qualificata con potere decisionale | Alto |
Sede operativa | Ufficio adeguato, non solo casella postale | Medio |
Attività operativa | Transazioni reali di valore economico | Molto alto |
Spese locali | Costi proporzionati all’utile | Alto |
Irrigidimenti sulla sostanza specifici di Malta
Malta dal 2019 ha introdotto regole proprie sulla sostanza, anche più stringenti degli standard UE. Un’arma a doppio taglio: la compliance è più complessa, ma le autorità estere prendono più sul serio le società maltesi.
Economic Substance Test (EST) a Malta:
- Personale minimo: Da 1 a 3 dipendenti qualificati a tempo pieno in base all’attività
- Attività CIGA: Le “Core Income Generating Activities” devono avvenire realmente a Malta
- Rapporto spese/ricavi: Le spese locali devono rappresentare almeno il 10% dei ricavi rilevanti
- Riunioni del CDA: Almeno il 50% delle riunioni del board devono tenersi fisicamente a Malta
Valutazione pratica della sostanza da parte delle autorità
Quando un ispettore tedesco esamina la tua struttura maltese, lo farà sistematicamente. Ho seguito questi controlli e conosco la prassi tipica:
- Analisi documentale (Fase 1):
- Statuto e atti modificativi
- Visure camerali degli ultimi 3 anni
- Bilanci certificati e management letters
- Contratti di affitto e polizze assicurative
- Controllo personale (Fase 2):
- Contratti di lavoro e buste paga
- CV e attestati di qualifica dei dirigenti
- Organigrammi e ripartizione dei poteri decisionali
- Prove di presenza e rimborsi spese
- Analisi attività (Fase 3):
- Contratti con clienti e fornitori
- Scambi email su decisioni aziendali significative
- Fatturazione e gestione dei pagamenti
- Attività di marketing e presenza sul mercato
Red flag che gli ispettori riconoscono subito
Alcune situazioni accendono l’allarme tra gli ispettori più esperti. Vanno evitate:
- Il “Nominee Director”: Amministratore locale senza reali poteri decisionali
- Contratti copia-incolla: Testi identici usati da più società maltesi
- Margini eccessivi: Margini >90% senza reale creazione di valore
- Transazioni circolari: Affari solo all’interno dello stesso gruppo
- Ottimizzazione del timing: Operazioni con tempistiche solo vantaggiose fiscalmente
Indicatori di sostanza positiva
Al contrario, alcuni elementi convincono positivamente il controllore e rafforzano la tua credibilità:
- Clienti locali: Rapporti reali con controparti maltesi o mediterranee
- Continuità pluriennale: Stessa struttura aziendale e personale stabile nel tempo
- Infrastruttura proporzionata: Ufficio e staff adatti alle dimensioni del business
- Validazione indipendente: Conferme esterne dell’effettività dell’attività
- Regulatory compliance: Rispetto completo della regolamentazione di settore maltese
La mia esperienza: La sostanza non è binaria, esistono sfumature. Una sostanza di livello medio con una reale motivazione business convince spesso più di una struttura iper-ingegnerizzata progettata solo per l’ottimizzazione fiscale.
Germania e società maltesi: prospettiva e prassi del BZSt
Il Bundeszentralamt für Steuern (BZSt) ha notevolmente accresciuto la sua competenza su Malta negli ultimi anni. In quanto autorità coordinatrice per gli affari fiscali internazionali, il BZSt visiona strutture maltesi ogni giorno e ha elaborato schemi di valutazione chiari.
Routine di controllo BZSt per società maltesi
Quando una società maltese appare per la prima volta sui radar delle autorità tedesche, viene attivata una procedura standardizzata. Il BZSt lavora con un Risk Assessment System che classifica le strutture maltesi secondo vari criteri:
Categoria di rischio | Criteri | Azioni tipiche |
---|---|---|
Basso | Attività regolamentata UE, sostanza adeguata, struttura trasparente | Monitoraggio CRS di routine |
Medio | Holding IP, servizi finanziari, operazioni intra-gruppo | Richiesta documentale estesa |
Alto | Struttura complessa, sostanza poco chiara, transazioni sospette | Verifica fiscale o procedura MAP |
La legge tributaria tedesca e le società maltesi
I controllori fiscali tedeschi applicano principalmente la Abgabenordnung (AO), in particolare i paragrafi 42 e 43. Queste regole anti-abuso sono severe, ma non specifiche per Malta:
§ 42 AO (Abuso della libertà di strutturazione): Si applica solo se la struttura a Malta ha come unico (o prevalente) scopo il vantaggio fiscale e la via scelta è inadeguata.
§ 43 AO (Distribuzione occulta di utili): Rilevante nei servizi intra-gruppo tra holding tedesca e figlia maltese.
Punti di controllo standard tedeschi
Dalla mia esperienza, queste sono le domande classiche che gli ispettori tedeschi pongono quasi sempre:
- Gestione & controllo:
- “Dove vengono prese le decisioni aziendali essenziali?”
- “Chi ha il potere decisionale effettivo sul management maltese?”
- “Esistono strutture di reporting in Germania?”
- Transfer Pricing:
- “I prezzi applicati rispettano il principio dell’arm’s length?”
- “Esiste documentazione TP locale a Malta?”
- “Sono stati ottenuti prezzi di mercato con soggetti indipendenti?”
- Analisi funzioni & rischi:
- “Quali funzioni vengono esercitate effettivamente a Malta?”
- “Chi sostiene i rischi d’impresa principali?”
- “Ci sono processi documentati di risk management?”
Convenzione Germania-Malta: opportunità e criticità
La Convenzione contro la doppia imposizione (CDI) fra Germania e Malta del 2001 offre protezione contro la doppia imposizione, ma contiene anche forti clausole anti-abuso:
- Principal Purpose Test (PPT): I benefici CDI sono negati se lo scopo principale era ottenere vantaggi fiscali
- Beneficial Owner: Esenzione su dividendi, interessi e royalties solo con reale titolarità
- Subject-to-Tax Clause: Alcuni benefici solo in caso di effettiva imposizione a Malta
Cooperazione BZSt con Malta
Il BZSt coopera strettamente con il Inland Revenue Department maltese. Ormai questa collaborazione funziona molto bene – a volte troppo dal punto di vista del contribuente:
- Mutual Agreement Procedures (MAP): Chiarimenti congiunti in 6-12 mesi
- Scambio spontaneo di informazioni: Transazioni sospette vengono trasmesse senza preavviso
- Joint Audit: Controlli congiunti in loco tra ispettori tedeschi e maltesi
- Advanced Pricing Agreements (APA): Accordi preventivi sui transfer pricing
Argomentazioni efficaci in controlli fiscali tedeschi
Se sei soggetto a una verifica tedesca su una struttura maltese, queste linee di difesa sono vincenti:
- Libertà di stabilimento UE: Invoca l’art. 49 TFUE – Malta è pienamente parte dell’UE
- Business rationale: Dimostra motivi extra-fiscali per la scelta di Malta (mercato, regolamentazione, ecc.)
- Principio di proporzionalità: Argomenta che soluzioni alternative sarebbero sproporzionate
- OECD-compliance: Documenta che la tua struttura rispetta tutti gli standard BEPS
Consiglio pratico: I controllori tedeschi apprezzano la preparazione e la collaborazione. Agire con trasparenza fin dall’inizio e avere tutti i documenti a portata di mano spesso evita controlli più approfonditi.
Austria, Svizzera e altri paesi UE: differenze specifiche tra i Paesi
Ogni Paese ha la sua “lente maltese”. Ciò che per la Germania è sufficiente, in Austria può già apparire sospetto. E la Svizzera ha comunque regole completamente proprie. Ecco le principali differenze.
Austria: la valutazione più severa delle società maltesi in UE
Il Bundesministerium für Finanzen (BMF) austriaco è storicamente molto critico verso le strutture maltesi, a causa di brutte esperienze con le prime soluzioni “EU passport” degli anni 2000.
Specificità austriache:
Aspetto | Prassi austriaca | Differenza rispetto alla Germania |
---|---|---|
Soglia di sostanza | Requisiti più alti per il personale locale | Valutazione più severa |
Interpretazione CDI | Controllo molto restrittivo del beneficial owner | Decisamente più rigoroso |
CFC-Rules | Già da 10% redditi passivi | In Germania soglia al 50% |
Profondità controllo | Focus automatico sulle strutture maltesi | Selezione basata sul rischio |
Gli ispettori austriaci chiedono sistematicamente:
- “Test di sostanza”: La società maltese corrisponde alla sua forma legale?
- “Arm’s length”: Un terzo indipendente sceglierebbe la stessa struttura?
- “Indizi di abuso”: Esistono segnali di abuso fiscale?
Svizzera: valutazione pragmatica ma con limiti chiari
L’Eidgenössische Steuerverwaltung (ESTV) adotta un approccio più pragmatico. Fintanto che agisci con trasparenza e rispetti il diritto fiscale svizzero, Malta è accettata come sede pienamente legittima UE.
Punti focali svizzeri:
- Esenzione da ritenuta: Società maltesi devono dimostrare reale attività economica per beneficiare della CDI
- Obbligo di comunicazione: Privati svizzeri devono dichiarare partecipazioni maltesi dal 10%
- Implementazione CRS: Scambio automatico d’informazioni già dal 2018
- Anti treaty shopping: Verifica rigorosa su strutture di “passaggio”
Francia: burocrazia incontra diffidenza verso Malta
La Direction Générale des Finances Publiques (DGFiP) francese unisce scrupolo burocratico a diffidenza di fondo verso le “strutture di ottimizzazione”.
Particolarità francesi:
- Documentazione preventiva: Ampia documentazione richiesta in anticipo per tutte le strutture maltesi
- Exit tax: Regole severe per il trasferimento di attività francesi a Malta
- CFC-taxation: Tassazione aggiuntiva molto aggressiva su filiali maltesi
- Treaty override: Le regole anti-abuso nazionali prevalgono sulla CDI
Olanda: valutazione orientata al business
Il Belastingdienst olandese ha l’approccio più pragmatico. Tradizionalmente “Gateway” per strutture internazionali, i funzionari olandesi comprendono bene assetti complessi.
Criteri olandesi:
- Business Substance Test: Focalizzati sulla reale attività, non solo sulla forma
- Economic Nexus: Connessione tra utili e reale attività economica
- Anti-hybrid rules: Controllo severo su conflitti di qualificazione fiscale
- Ruling Practice: Possibilità di accordi vincolanti in anticipo sulle strutture maltesi
Italia: attenzione alla forma con realismo sulla sostanza
L’Agenzia delle Entrate attribuisce grande importanza alla documentazione corretta, ma si dimostra collaborativa quando la sostanza è comprovata.
- CFC Rules: Verifica dettagliata della sostanza per filiali maltesi
- Transfer Pricing: Ampia documentazione richiesta anche per transazioni minori
- Attuazione Direttive UE: Applicazione stringente di tutte le direttive anti-avoidance europee
Confronto tra Paesi: strategie di successo
Dalla mia esperienza con diversi sistemi fiscali, queste sono le strategie più efficaci per ogni Paese:
Paese | Strategia ottimale | Da evitare |
---|---|---|
Germania | Trasparenza + business rationale | Strutture troppo complesse |
Austria | Sostanza locale forte | Strutture holding passive |
Svizzera | Documentazione chiara | Treaty shopping |
Francia | Compliance proattiva | Modifiche strutturali ex post |
Olanda | Argomentazione business-oriented | Pura ottimizzazione fiscale |
Regola d’oro: Conosci la mentalità della tua autorità fiscale. La stessa struttura maltese può essere accettata in Germania e rifiutata in Austria – non per i fatti, ma per la diversa valutazione.
Regole anti-elusione: come le autorità valutano le strutture maltesi
Le regole internazionali anti-elusione sono lo strumento più potente a disposizione delle autorità fiscali contro le strutture maltesi indesiderate. Queste regole non sono specifiche per Malta, ma colpiscono soprattutto le società maltesi.
ATAD I e II: standard anti-elusione UE
La Direttiva anti-elusione fiscale (ATAD) dell’UE ha cambiato radicalmente lo scenario dal 2019. Tutti i Paesi UE devono applicare standard minimi identici contro l’elusione.
Regole chiave ATAD e impatto su Malta:
Regola | Funzionamento | Impatto Malta |
---|---|---|
GAAR | Contrastare abusi tramite strutture artificiali | Forte – colpisce le pure strutture fiscali |
CFC Rules | Tassazione figurativa dei redditi passivi | Media – colpiscono le holding maltesi |
Hybrid mismatch rules | Prevengono conflitti di qualificazione fiscale | Basso – Malta molto conforme ad ATAD |
Exit tax | Tassazione sui trasferimenti di asset | Alto – colpiscono i trasferimenti Germania→Malta |
Interest limitation | Limiti alla deducibilità degli interessi | Basso – regole conservative a Malta |
Applicazione pratica della GAAR alle società maltesi
La GAAR è lo strumento usato più spesso contro le strutture maltesi. Si applica quando:
- Struttura artificiale: L’assetto è prevalentemente motivato dal punto di vista fiscale
- Vantaggio fiscale: Si ottiene un risparmio fiscale rilevante rispetto a una struttura diretta
- Contrasto di scopo: La struttura va contro la ratio delle norme fiscali
Casi tipici di GAAR su società maltesi:
- Back-to-back licensing: IP trasferito a Malta e poi licenziato al gruppo
- Dividend stripping: Interposizione breve di società maltese per esenzione sui dividendi
- Profit shifting: Trasferimento fittizio di utili senza reale trasferimento di funzioni
- Treaty shopping: Società maltese creata solo per sfruttare la CDI
CFC Rules: tassazione figurativa sulle società figlie maltesi
Le Controlled Foreign Company (CFC) Rules fanno sì che i redditi passivi della tua società maltese ti vengano tassati direttamente, come se li avessi prodotti tu stesso.
Criteri di attivazione delle CFC su Malta:
- Soglia di controllo: Detieni direttamente o indirettamente >50% della società maltese
- Test dell’aliquota: Tassazione effettiva a Malta inferiore al 50% di quella domestica
- Redditi passivi: Oltre il 30% dei ricavi è passivo (interessi, dividendi, royalties)
Vie d’uscita dalle CFC:
Opzione | Requisito | Praticità |
---|---|---|
Sostanza reale | Vera attività economica a Malta | Alta |
Profitti contabili | Redditi passivi <10% del totale | Media |
Eccezione aliquota | Tassazione effettiva Malta >50% rispetto al Paese di origine | Bassa |
Principal Purpose Test (PPT): lo scudo contro gli abusi CDI
Il Principal Purpose Test dell’OECD-MLI è il moderno presidio contro il treaty shopping. Chiede: lo scopo principale dell’assetto a Malta era ottenere i benefici CDI?
Indizi PPT contrari alle strutture maltesi:
- Tempistica: Società maltese creata poco prima della realizzazione del profitto
- Carattere di passaggio: Holding senza valore aggiunto proprio
- Ingegnerizzazione fiscale: Struttura complessa solo per ottimizzazione fiscale
- Breve termine: Struttura sciolta subito dopo il risparmio fiscale
BEPS Action 5: pratiche fiscali dannose
Malta è costantemente monitorata dall’OCSE per via delle sue IP box e dei sistemi di rimborsi. Questo è importante per te, perché le valutazioni possono cambiare.
Monitoraggio BEPS Action 5:
- Nexus approach: Vantaggi IP concessi solo in presenza di R&S effettiva a Malta
- Trasparenza: Tutti i beneficiari delle IP box sono automaticamene segnalati
- Divieto di ring-fencing: I vantaggi fiscali non sono riservati solo agli stranieri
- Grandfathering: Le vecchie strutture vanno regolarizzate entro il 2025
Difesa pratica contro le regole anti-elusione
Se strutturi o gestisci una società a Malta, dovresti minimizzare proattivamente i rischi anti-elusione:
- Sostanza prima di tutto: Prima crea attività reale, poi usufruisci dei benefici fiscali
- Documentazione: Registra le ragioni non fiscali della scelta di Malta
- Tempistiche: Evita correlazioni sospette tra eventi e vantaggi fiscali
- Proporzionalità: Fai sì che i costi maltesi siano proporzionati ai risparmi
- Consulenza esperta: Fai check periodici sulla struttura per rischi anti-elusione
Verità dei fatti: Le regole anti-elusione sono severe, ma non arbitrarie. Se hai reali motivi di business per Malta e costruisci una sostanza adeguata, sei quasi sempre in regola. I problemi sorgono con le strutture puramente fiscali.
Consigli pratici: come prepararsi al contatto con le autorità
Prima o poi dovrai parlare con la tua autorità fiscale nazionale della tua struttura maltese. Che sia in dichiarazione annuale, durante una verifica di routine o a fronte di richiesta informativa: la preparazione giusta fa la differenza.
La strategia documentale ideale
Le strutture maltesi di successo hanno un punto in comune: una documentazione completa e chiara fin dal primo giorno. Ecco la mia checklist:
Documenti di costituzione (Anno 1):
- Business case: Motivazione scritta della scelta di Malta, con fattori non fiscali
- Analisi di mercato: Perché Malta è una scelta economicamente rilevante
- Pianificazione della sostanza: Come saranno sviluppati personale, ufficio e attività
- Pianificazione finanziaria: Budget realistici per spese locali e utili previsti
- Piano di compliance: Come verranno adempiuti tutti gli obblighi fiscali e regolatori
Documentazione continuativa (annuale):
Categoria documentale | Documenti specifici | Conservazione |
---|---|---|
Prova di sostanza | Contratti di affitto, buste paga, assicurazioni, bollette | 10 anni |
Attività aziendale | Contratti con clienti, fatture, corrispondenza, materiale marketing | 10 anni |
Processi decisionali | Verbali CDA, decisioni management, email | 7 anni |
Compliance | Dichiarazioni fiscali, report revisore, pratiche regolatorie | Permanente |
Strategia di comunicazione con i controllori
Il modo in cui dialoghi con gli ispettori influenza notevolmente la valutazione della tua struttura maltese. Ecco le strategie più efficaci:
Do’s nella comunicazione:
- Trasparenza proattiva: Fornisci informazioni rilevanti prima che vengano richieste
- Presentazione strutturata: Spiega la tua struttura maltese in modo logico e cronologico
- Focus sul business: Sottolinea sempre prima le motivazioni aziendali
- Collaborazione: Mostra disponibilità a cercare soluzioni e chiarezza
- Competenza: Dimostra di conoscere e rispettare regole e norme
Don’ts nella comunicazione:
- Difensivismo: Non andare subito sulla difensiva
- Argomenti solo fiscali: Evita “Ma è tutto legale” o “Così fanno tutti”
- Coprire la complessità: Non cercare di nascondere strutture articolate
- Stressare i tempi: Lascia ai controllori il tempo per capire – bandisci la fretta
- Atteggiamento saccente: Mai insegnare ai controllori ciò che possono o non possono fare
Preparazione alle domande tipiche dei controllori
Avendo assistito a centinaia di verifiche con Malta coinvolta, queste sono le domande ricorrenti – preparati così:
- “Perché proprio Malta?”
- Buona risposta: Paese UE, lingua inglese, regolamentazione specifica del nostro settore, accesso al mercato mediterraneo
- Cattiva risposta: Tasse basse, consigliato dal consulente, costa meno
- “Chi prende le decisioni aziendali?”
- Buona risposta: Management maltese con poteri documentati, verbali board che provano le decisioni locali
- Cattiva risposta: Gestione tutta dalla sede nazionale, il direttore maltese esegue solo nostre indicazioni
- “Non è solo una scelta fiscale?”
- Buona risposta: Gli aspetti fiscali sono stati un fattore fra molti – la motivazione principale era [ragioni business]
- Cattiva risposta: Certo, è per risparmiare – è lecito!
L’iter ideale di una verifica
Un incontro ben preparato segue fasi precise. Capirle ti permette di giocare d’anticipo:
Fase 1: comprensione della struttura (30 minuti)
- Presenta un organigramma chiaro
- Spiega modello di business e filiera del valore
- Mostra la timeline dello sviluppo strutturale
- Nomina tutti i consulenti e fornitori di servizi coinvolti
Fase 2: valutazione della sostanza (45 minuti)
- Presenta un tour virtuale dell’ufficio (video/foto)
- Introduce il personale maltese con CV e mansioni
- Illustra i rapporti con clienti locali e contratti
- Spiega i processi decisionali con esempi concreti
Fase 3: Transfer Pricing (60 minuti)
- Mostra la documentazione TP e il benchmarking
- Illustra la ripartizione di funzioni e rischi
- Presenta operazioni comparabili con terzi
- Spiega metodi di determinazione dei prezzi alternativi
Fase 4: Compliance & Outlook (15 minuti)
- Conferma la piena compliance fiscale in entrambi i Paesi
- Documenta proattività agli aggiornamenti normativi
- Offri ulteriori chiarimenti o disponibilità a follow-up
- Definisci le tempistiche per eventuali punti aperti
Strategie di emergenza in caso di criticità
Nonostante una preparazione accurata, gli imprevisti possono sempre capitare. Ecco come reagire:
Situazione critica | Misura immediata | Strategia di lungo termine |
---|---|---|
Sostanza messa in dubbio | Inoltra documentazione dettagliata della sostanza | Rafforza e monitora la sostanza nel tempo |
Transfer pricing contestato | Richiedi uno studio di benchmarking | Avvia una procedura APA |
Rischio GAAR | Approfondisci la business rationale | Valuta un adattamento della struttura |
Applicazione CFC Rules | Verifica l’eccezione della sostanza | Ottimizza il mix dei redditi |
Regola d’oro: Mai affrontare una verifica fiscale con Malta impreparati. I primi 30 minuti sono decisivi sull’esito dell’intera procedura. Competenza e trasparenza aprono porte – l’omertà le chiude.
Miti e realtà ricorrenti: cosa significano davvero le società maltesi
Dopo anni di consulenza su Malta, conosco i miti più duri a morire sulle società maltesi e sul modo in cui le autorità le valutano. È tempo di fare chiarezza e mostrarti la realtà.
Mito 1: “Malta è un paradiso fiscale, le autorità sono quindi diffidenti”
Realtà: Malta è membro UE dal 2004 e rispetta tutti gli standard OCSE. Questa cattiva fama risale agli anni ’90 ed è del tutto superata.
Cosa pensano realmente le autorità:
- Controllori informati: Riconoscono Malta come sede di business regolare UE
- Controllori meno aggiornati: Hanno ancora in mente lo stereotipo “offshore”
- I più esperti: Sanno che molte società maltesi sono più compliant delle aziende locali
Mito 2: “Le tasse al 5% a Malta sono sempre sospette”
Realtà: Il 5% si applica solo a certi redditi e solo con requisiti di sostanza stringenti. La maggior parte delle società paga molto di più.
Aliquote effettive Malta in pratica:
Modello di business | Aliquota effettiva | Requisiti di sostanza |
---|---|---|
Trading company | 35% (nessun rimborso) | Standard |
Dividendi UE | 0% (Participation exemption) | Molto elevati |
IP holding | 6,25% (reale) | Molto elevati |
Service company | 10-15% (tipico) | Potenziali requisiti aggiuntivi |
Mito 3: “Il CRS rende le società maltesi trasparenti: quindi non convengono”
Realtà: Trasparenza non significa svantaggio. Tante strutture maltesi sono vantaggiose da un punto di vista commerciale e fiscale anche in piena trasparenza.
Vantaggi nonostante il CRS:
- Accesso alle direttive UE: Direttiva madre-figlia, fusioni, interessi-royalties
- Regulatory gateway: “Passaporto” UE per servizi finanziari
- Rete CDI: Oltre 70 convenzioni contro le doppie imposizioni
- Business environment: Lingua inglese, common law, ambiente normativo stabile
- Posizione geografica: Ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente
Mito 4: “I controllori tedeschi/austriaci rifiutano le strutture maltesi a prescindere”
Realtà: Le autorità moderne valutano le strutture maltesi secondo gli stessi criteri di sostanza e business applicati a qualsiasi assetto internazionale.
Mito 5: “Le società maltesi sono solo per grandi gruppi”
Realtà: Le strutture maltesi sono adatte da circa 500.000€ di fatturato annuo – purché il modello di business sia idoneo.
Esempi di successo secondo la taglia aziendale:
Dimensione azienda | Applicazione tipica | Soglia di convenienza |
---|---|---|
PMI (0,5-2 mln €) | E-commerce, SaaS, consulenza | Da 500k € di fatturato |
Mid-cap (2-20 mln €) | IP holding, hub export | Da 2 mln € di fatturato |
Corporate (oltre 20 mln €) | Strutture complesse, tesoreria centrale | Da 10 mln € di fatturato |
Mito 6: “Le regole anti-elusione rendono impossibili le strutture maltesi”
Realtà: Le regole colpiscono solo strutture artificiali e senza sostanza. Chi fa vera attività e sviluppa sostanza resta pienamente nel lecito.
Esempi di strutture Malta conformi all’ATAD:
- Trading companies UE con personale locale e deposito a Malta
- R&D/software center con sviluppatori residenti
- Società finanziarie con licenza MiFID e struttura propria
- Holding IP con attività R&S conforme Nexus
Mito 7: “La sostanza maltese è cara e complessa”
Realtà: Oggi la sostanza maltese si pianifica e si scala in modo flessibile, spesso a costi minori rispetto a assetti paragonabili in Germania o Austria.
Costi reali della sostanza Malta (annuale):
- Sostanza base: 45.000-65.000€ (1 manager, ufficio, compliance)
- Sostanza rafforzata: 85.000-120.000€ (2-3 risorse, infrastruttura ampliata)
- Sostanza elevata: 180.000-250.000€ (team locale completo)
La nuova realtà: Malta come normale sede d’affari UE
La lezione chiave: nel 2025 Malta è una sede d’impresa UE a tutti gli effetti con vantaggi specialistici – né più né meno. Le autorità internazionali la valutano come una holding olandese o una società IP irlandese, secondo gli stessi standard.
Fattori di successo delle moderne strutture Malta:
- Approccio business first: Scelta Malta per reali motivi commerciali
- Sostanza proporzionata: Personale e infrastruttura in linea con la dimensione
- Compliance proattiva: Rispetto immediato di ogni regola locale e internazionale
- Comunicazione trasparente: Dialogo aperto con le autorità fiscali
- Adattamento continuo: Struttura aggiornata regolarmente alle nuove normative
In sintesi: La maggior parte dei “problemi con Malta” nasce da idee superate, sia da consulenti che da clienti. Chi nel 2025 vede ancora Malta come “paradiso fiscale” fallirà: chi la usa come vera sede UE specializzata, otterrà vantaggi reali.
Domande frequenti
Malta comunica automaticamente tutti i dati della mia società alle autorità tedesche?
Sì, Malta è partecipante CRS a pieno titolo dal 2018 e trasmette ogni anno, entro il 30 settembre, tutte le informazioni finanziarie rilevanti sui cittadini UE. Questo include saldi di conto, dividendi, interessi e tutte le operazioni sopra i 1.000 €. Le autorità tedesche ricevono questi dati generalmente alla fine dell’anno successivo.
L’Agenzia delle Entrate tedesca può rifiutare la mia società maltese?
No, un ente fiscale tedesco non può “rifiutare” una società maltese costituita correttamente. Può però rifiutare il riconoscimento fiscale di alcune strutture o transazioni se violano le regole anti-elusione (GAAR, CFC). La chiave resta sempre la sostanza economica e la business rationale.
A partire da che dimensione aziendale conviene una struttura maltese?
Le strutture Malta diventano economicamente convenienti da circa 500.000€ di fatturato annuo. I costi di sostanza cominciano da circa 45.000€ l’anno per la compliance base. Per importi inferiori i costi superano spesso i benefici fiscali.
Quali requisiti di sostanza chiede Malta stessa?
Malta nel 2019 ha introdotto il proprio Economic Substance Test (EST). In base all’attività sono necessari da 1 a 3 dipendenti full-time qualificati, spese locali pari almeno al 10% dei ricavi rilevanti e almeno il 50% delle riunioni del CDA deve svolgersi fisicamente a Malta.
È davvero possibile pagare il 5% di tasse a Malta?
Il famoso 5% si applica solo su determinati redditi (principalmente di fonte estera) e solo se sono rispettati requisiti di sostanza rigorosi. La maggior parte delle società effettivamente paga tra il 10 e il 15%. Per attività commerciali “normali” l’aliquota è il 35% senza rimborsi.
Cosa succede in una verifica fiscale tedesca che coinvolge una società maltese?
Gli ispettori tedeschi si concentrano su tre aspetti: prova della sostanza, transfer pricing e regole anti-elusione. Una preparazione accurata con documentazione completa, chiara business rationale e comunicazione trasparente porta solitamente a esiti positivi.
La valutazione differisce tra Germania, Austria e Svizzera?
Sì, e di molto. L’Austria è storicamente la più severa e ha requisiti di sostanza più rigidi. La Germania valuta in base al rischio, mentre la Svizzera è più pragmatica. L’Olanda ha l’approccio più business-friendly.
Posso adattare la mia attuale società maltese alle nuove regole anti-elusione?
Sì, la maggior parte delle strutture Malta può essere resa conforme all’ATAD aumentando la sostanza locale, modificando l’attività o approfondendo le motivazioni di business. È fondamentale un’analisi preventiva e una progressiva attuazione, per sfruttare anche i vantaggi di grandfathering.
Quale documentazione serve per un dialogo efficace con le autorità?
Essenziali sono: business case per la scelta Malta, prove di sostanza (affitto, buste paga), documenti sulle attività (contratti, fatture), board minutes per i processi decisionali e report di compliance completi. I documenti dovrebbero essere organizzati cronologicamente e disponibili in lingua nazionale.
Le società Malta sono ancora attuali dopo BEPS e ATAD?
Assolutamente sì, ma con focus diverso. Oggi le strutture Malta si fondano su vere motivazioni aziendali, sostanza adeguata e massima trasparenza. L’era della pura ottimizzazione fiscale è finita, ma Malta resta un’opzione ideale UE per chi opera nel Mediterraneo, nei servizi finanziari o nei modelli centrati su IP.