Indice Sistema fiscale maltese: La panoramica per principianti I principali moduli fiscali a Malta nel dettaglio Passo dopo passo: Come presentare la dichiarazione dei redditi a Malta Scadenze e termini: Quando presentare cosa I 7 errori più comuni nelle dichiarazioni fiscali maltesi Consigli speciali per imprenditori internazionali Strumenti utili e risorse ufficiali Vuoi sapere cosa ancora mi fa sorridere dopo due anni a Malta? Il fatto che la mia prima dichiarazione dei redditi maltese lho presentata con un pacco di moduli, metà dei quali non mi servivano affatto. Classico mio – e classico Malta, dove nessuno ti spiega in anticipo quale dei dodici moduli diversi devi davvero compilare. Se sei un imprenditore internazionale che si è trasferito a Malta, o stai pensando di avviare qui la tua attività, probabilmente conosci la sensazione. La buona notizia? Malta ha un sistema fiscale abbastanza favorevole alle imprese. Quella meno buona? La burocrazia può comunque farti impazzire se non sai da dove cominciare. Oggi ti spiego quali sono i moduli fiscali più importanti a Malta, quando ti servono e come presentarli senza far saltare i nervi. Promesso: dopo aver letto questo articolo saprai esattamente quale scartoffia ti serve davvero – e quale puoi tranquillamente ignorare. Sistema fiscale maltese: La panoramica per principianti Prima di tuffarci nei moduli, facciamo un attimo chiarezza. Malta adotta il cosiddetto Full Imputation System – sembra complicato, ma in realtà è piuttosto equo. In sintesi: gli utili vengono tassati a livello societario e, se distribuiti come dividendi, ricevi un credito d’imposta per quanto già pagato. I tre conti fiscali a Malta Ogni società maltese gestisce tre conti immaginari: Maltese Taxed Account (MTA): Utili da fonti maltesi Foreign Income Account (FIA): Redditi esteri tassati a Malta Final Tax Account (FTA): Redditi già tassati altrove Cosa significa per te? A seconda del conto da cui distribuisci i dividendi, la tua pressione fiscale effettiva varia dallo 0% al 35%. Niente male, vero? Obblighi fiscali per imprenditori internazionali Come imprenditore a Malta, sei generalmente soggetto a tassazione se: La tua società è registrata a Malta La direzione e il controllo avvengono a Malta Sei residente individuale a Malta come libero professionista Sembra logico, ma ci sono delle insidie: anche se la tua holding è nei Paesi Bassi, ma prendi le decisioni quotidiane dal tuo ufficio a Valletta, Malta può esigere le tasse. Alcuni nomadi digitali lo hanno imparato sulla propria pelle. I principali moduli fiscali a Malta nel dettaglio Ora si fa concreto. Ti elenco i moduli che davvero ti servono come imprenditore internazionale. Spoiler: sono meno di quanto immagini. Modulo IT (Individual Tax Return) – La tua dichiarazione dei redditi personale Il modulo IT è la base come persona fisica. Qui indichi tutti i tuoi redditi – stipendio, dividendi, affitti o altre entrate. Sezione Cosa inserire Per chi è rilevante Parte I Dati personali, status di residenza Tutti Parte II Redditi da lavoro dipendente Dipendenti Parte III Redditi da lavoro autonomo Freelance, consulenti Parte IV Dividendi e interessi Azionisti Parte V Redditi da immobili Locatori Consiglio da insider: La maggior parte degli imprenditori internazionali inciampa nella Parte IV. Se ricevi dividendi dalla tua società maltese, devi dichiararli qui – anche se pensi che ci abbia già pensato la società. Modulo CT (Company Tax Return) – La dichiarazione dei redditi societaria Ogni Limited maltese (o PLC) deve presentare il modulo CT. È decisamente più dettagliato della dichiarazione personale e dovrebbe essere compilato idealmente da un commercialista locale. Le sezioni fondamentali: Schedule 1: Conto economico Schedule 2: Stato patrimoniale Schedule 3: Rettifiche fiscali Schedule 4: Ripartizione sui tre conti fiscali Schedule 5: Distribuzioni e crediti d’imposta In pochi lo sanno: la Schedule 4 è il cuore del sistema maltese. Qui si decide quante tasse dovrai pagare in seguito sui dividendi. Un errore può costarti migliaia di euro. Modulo VAT (Dichiarazione IVA) A Malta devi iscriverti all’IVA con un fatturato annuo superiore a 30.000 euro. Sembra tanto, ma ci arrivi presto – specie se offri servizi B2B. La dichiarazione IVA si presenta trimestralmente o mensilmente, a seconda del volume d’affari: Fatturato annuo Frequenza presentazione Scadenza Fino a 150.000€ Trimestrale Entro il 15 del mese successivo Oltre 150.000€ Mensile Entro il 15 del mese successivo Consiglio personale: non sottovalutare il tempo necessario per la dichiarazione IVA. Con servizi transfrontalieri diventa subito più complicato. Modulo HR (Provisional Tax Return) – Pagamento anticipato delle imposte Malta richiede pagamenti anticipati sull’imposta prevista. Il modulo HR va presentato entro il 30 aprile, stimando l’imposta dovuta per l’anno in corso. Regola pratica: se prevedi imposte superiori a 1.800 euro, devi effettuare acconti. Sono richiesti in tre rate: 1° rata: Entro il 30 aprile (20% della stima) 2° rata: Entro il 31 agosto (30%) 3° rata: Entro il 21 dicembre (50%) Cosa comporta per te? Pianifica la liquidità di conseguenza. Nulla è più fastidioso che ritrovarsi a settembre senza fondi per il pagamento anticipato. Modulo CIT (Certificate of Income Tax) – Certificato fiscale Il modulo CIT non è un modulo da compilare, ma un certificato da richiedere presso l’Inland Revenue Department. Ti serve per: Domande di visto per altri paesi Apertura di conti bancari Dimostrazione di convenzioni contro la doppia imposizione Acquisti immobiliari La lavorazione richiede normalmente 2-3 settimane. Richiedilo in anticipo se hai scadenze importanti. Passo dopo passo: Come presentare la dichiarazione dei redditi a Malta Finalmente – passiamo alla pratica. Ti spiego il procedimento esatto, per evitare ore inutili agli sportelli o richieste di integrazione dei documenti. Passo 1: Raccogli e ordina i documenti Prima ancora di toccare un modulo, procurati tutta la documentazione necessaria. Ecco la mia checklist: Tutte le buste paga o moduli FS3 Estratti conto bancari (maltesi e stranieri) Certificati dividendi Contratti d’affitto e dettagli delle spese (se concedi immobili in locazione) Ricevute per le spese deducibili Prova di imposte pagate all’estero Pro-tip: Tieni un file Excel aggiornato tutto l’anno con tutte le entrate e uscite fiscali. Ti farà risparmiare ore di ricerca a fine anno. Passo 2: Registrazione online presso l’Inland Revenue Department Dal 2019 Malta ha finalmente un portale online – benvenuto nel XXI secolo! Lo trovi su servizz.gov.mt. La registrazione può essere laboriosa all’inizio, ma poi risparmi le visite agli uffici. Per registrarti ti servono: Il tuo numero ID maltese Un indirizzo email valido Un numero di cellulare maltese Se non hai ancora un numero maltese: GO e Vodafone hanno uno sportello in quasi ogni centro commerciale. Una SIM prepagata va più che bene. Passo 3: Compilare i moduli – nell’ordine corretto Qui ti semplifichi (o complichi) la vita, a seconda dell’ordine. Ecco la mia sequenza vincente: Prima la dichiarazione societaria (modulo CT) – se hai una società Poi la dichiarazione personale (modulo IT) Infine l’acconto (modulo HR) Perché quest’ordine? La dichiarazione societaria determina quali dividendi dichiarerai in quella personale. Invertendo la sequenza diventa tutto più laborioso. Passo 4: Presentazione – digitale o cartacea Hai due possibilità: Metodo Vantaggi Svantaggi Portale online Disponibile 24/7, conferma immediata A volte instabile, solo upload PDF Di persona/Posta Possibile consulenza diretta Attese, orari ridotti Secondo la mia esperienza: il portale online funziona ormai piuttosto bene. Solo nei casi complessi mi reco ancora di persona. Passo 5: Archiviazione dei documenti Malta richiede la conservazione di tutti i documenti fiscali rilevanti per almeno 6 anni. Va bene il digitale, ma fai dei backup. Io uso una combinazione tra cloud e hard disk esterno. Cosa vuol dire per te? Crea un sistema che capirai anche tra 5 anni. Cartelle tipo Tasse2024Malta sono tuoi alleati. Scadenze e termini: Quando presentare cosa Non c’è nulla di peggio che perdere una scadenza e dover pagare una penale. Malta non è proprio indulgente con i ritardatari – te lo dico per esperienza personale. Il calendario fiscale maltese per imprenditori internazionali Entro il Cosa presentare Per chi Penale per ritardo 15 gennaio Dichiarazione IVA Q4 Imprese soggette a IVA €50 + 0,33% al mese 30 aprile Modulo IT (dichiarazione personale) Tutti i soggetti obbligati €10 + 1% al mese 30 aprile Modulo HR (acconto) Se imposta dovuta >€1.800 €10 + 1% al mese 31 dicembre Modulo CT (dichiarazione societaria) Tutte le società maltesi €25 + 1% al mese 31 agosto 2° rata acconto Se imposta dovuta >€1.800 Interessi dal 1° settembre 21 dicembre 3° rata acconto Se imposta dovuta >€1.800 Interessi dal 22 dicembre Scadenze particolari per nuove società Se hai costituito l’azienda in corso d’anno, valgono scadenze diverse: Costituzione gen-set: Termini normali Costituzione ott-dic: Proroga fino al 30 giugno dell’anno successivo per la prima dichiarazione Questa proroga però va richiesta espressamente – non è automatica. Scadenze IVA particolari per attività stagionali Se la tua attività è stagionale (soprattutto nel settore turistico), puoi richiedere un periodo IVA adattato. Conviene se, ad esempio, sei operativo solo da maggio a ottobre. Cosa vuol dire per te? Pianifica a dovere e imposta promemoria. Una dead-line mancata può costare cara. I 7 errori più comuni nelle dichiarazioni fiscali maltesi In due anni, li ho fatti tutti questi errori da principiante. Così tu puoi evitarli, ecco i principali tranelli: Errore 1: Non dichiarare i redditi esteri Molti pensano che redditi da Germania o altri paesi UE non vadano dichiarati a Malta. Sbagliato! Da residente fiscale maltese devi dichiarare in linea di massima tutti i redditi mondiali. La verità: Malta spesso non tassa per intero i redditi esteri, ma devi comunque dichiararli. Altrimenti rischi un controllo fiscale. Errore 2: Calcolo errato del credito d’imposta sui dividendi Il sistema maltese di imputazione è complesso. Molti inizialmente calcolano male il credito e perdono soldi – o peggio, evadono tasse senza volerlo. Il mio consiglio: Affidati a un consulente locale almeno i primi anni. I costi (di solito €500–1.500) li recuperi facilmente evitando errori costosi. Errore 3: Ignorare il meccanismo di reverse charge dell’IVA Per servizi B2B verso altri paesi UE si applica spesso il reverse charge: non addebiti l’IVA locale, ma devi comunque dichiarare l’operazione. Esempio tipico: Fai consulenza online a un’azienda tedesca. Niente IVA in fattura, ma segnalazione obbligatoria a Malta. Errore 4: Raccolta incompleta dei documenti Malta riconosce molte spese deducibili, ma solo se documentate correttamente. Gli screenshot WhatsApp della corsa Uber non bastano. Cosa vale come documento valido: Fatture ufficiali con VAT number Scontrini con data e importo chiaramente visibili Riepiloghi bancari per pagamenti online Contratti per spese ricorrenti Errore 5: Applicazione scorretta delle convenzioni contro la doppia imposizione Malta ha convenzioni con oltre 70 paesi. Molti interpretano male i trattati e finiscono per pagare il doppio delle imposte o perdono vantaggi. Attenzione: Un trattato non ti esenta sempre dal pagare tasse. Sancisce solo quale dei due stati abbia il diritto prioritario a tassare. Errore 6: Ignorare il timing nelle distribuzioni di dividendi Quando distribuisci i dividendi può avere impatto fiscale enorme. Una distribuzione il 31 dicembre è tassata diversamente rispetto al 2 gennaio. Regola d’oro: Pianifica il timing strategicamente, soprattutto per importi elevati. Errore 7: Ignorare la corrispondenza in lingua maltese Malta è bilingue, e ogni tanto le comunicazioni ufficiali arrivano in maltese. Ignorarle perché non le capisci può costare caro. La soluzione: Procurati un traduttore affidabile o chiedi aiuto a un conoscente locale. Cosa vuol dire per te? Procedi con metodo, conserva la documentazione in ordine e non temere di chiedere aiuto professionale in caso di dubbi. Consigli speciali per imprenditori internazionali Come imprenditore internazionale a Malta hai alcune sfide – ma anche vantaggi che spesso si sottovalutano. Pianificazione fiscale con il sistema Remittance-Based Malta applica per chi è residente ma non domiciliato un regime detto Remittance-Based: i redditi esteri sono tassabili solo se portati a Malta. Redditi esteri lasciati allestero restano esenti. Esempio pratico: Hai un’azienda tedesca che genera 100.000 euro di utile. Finché questi 100.000 restano sul conto tedesco, a Malta non ci paghi tasse. Le regole in dettaglio: I redditi esteri rimessi a Malta sono tassabili Le plusvalenze estere restano esenti anche se portate a Malta Ottimizzare le strutture Holding Malta è una location privilegiata per holding, specie per chi ha partecipazioni internazionali. I vantaggi: Tipo di reddito Imposizione effettiva Condizioni Dividendi da partecipazioni UE 0% Partecipazione qualificata secondo la legge maltese Plusvalenze 0% Con partecipazione qualificata Royalties 0% Con struttura adeguata Rispondere ai requisiti di sostanza Malta ha introdotto regole più stringenti sulla sostanza operativa. La tua azienda deve dimostrare attività vere nel paese. Requisiti minimi concreti: La direzione aziendale si riunisce regolarmente a Malta Le decisioni principali vengono prese a Malta Personale qualificato sufficiente residente a Malta Spese operative adeguate a Malta Consiglio pratico: Documenta ogni riunione di board e le principali decisioni d’impresa. In caso di controllo può fare la differenza. Transfer Pricing nelle operazioni internazionali Se la tua società maltese fa affari con imprese collegate all’estero, devi applicare prezzi di mercato (transfer pricing). In pratica: se fatturi €50.000 ad una controllata tedesca per consulenze, devi poter dimostrare che lo stesso prezzo sarebbe stato pagato da un soggetto indipendente. Riconoscimento fiscale dei costi di home office Molti imprenditori internazionali lavorano saltuariamente da casa. Malta riconosce i costi pro-quota di home-office, se gestiti correttamente: Separazione: Una zona lavoro dedicata, usata solo per attività lavorativa Documentazione: Calcolo e registrazione della superficie destinata Adeguatezza: Le spese devono essere coerenti con l’attività Cosa vuol dire per te? Malta offre tante opportunità agli imprenditori internazionali, ma è fondamentale conoscere e rispettare le regole. Strumenti utili e risorse ufficiali Infine ti lascio i tool e le risorse che più mi hanno aiutato negli ultimi anni – veri salva-tempo e salva-nervi. Siti e portali ufficiali servizz.gov.mt: Il portale unico dei cittadini per tutte le pratiche ird.gov.mt: Sito dell’Inland Revenue Department con tutti i moduli vat.gov.mt: Dedicato alle questioni IVA mfsa.gov.mt: Malta Financial Services Authority per le società finanziarie Software consigliati per la contabilità Software Prezzo/mese Per chi è adatto Funzionalità Malta-specifiche Sage Business Cloud €35-85 PMI con strutture complesse Gestione IVA Malta, multi-valuta QuickBooks €15-40 Piccoli imprenditori, freelance Compliant base Malta Xero €13-47 Imprese internazionali Eccellente supporto multi-valuta App per il lavoro “on the go” Queste app le uso regolarmente per esigenze fiscali: CamScanner: Per digitalizzare scontrini – la versione gratuita basta Mileage Tracker: Per registrare automaticamente i chilometri aziendali Toshl Finance: Per tracciare le spese con categorie utili per il fisco Commercialisti raccomandati a Malta Se hai bisogno di supporto professionale, ecco tre studi con cui mi sono trovato bene: PKF Malta: Approccio internazionale, esperti in holding Ganado Advocates: Molto forti nei casi cross-border complessi WH Partners: Ottimo rapporto qualità/prezzo per PMI Networking e scambio di esperienze Malta è piccola – sfrutta questo vantaggio per la tua rete: Malta Business Network: Eventi mensili per imprenditori Digital Nomads Malta (Facebook): Community attiva, molte discussioni fiscali Chamber of Commerce Malta: Eventi ufficiali di networking Cosa vuol dire per te? Non serve reinventare la ruota. Usa strumenti collaudati e confrontati con altri imprenditori stranieri. Domande frequenti (FAQ) Devo richiedere un permesso di soggiorno come cittadino UE prima di diventare fiscalmente obbligato? No, l’obbligo fiscale scatta in base alla residenza effettiva (oltre 183 giorni) o al trasferimento del centro degli interessi in Malta. Il permesso di soggiorno formale non è richiesto ai cittadini UE, ma va fatta la registrazione presso la polizia. Posso mantenere il mio codice fiscale tedesco una volta trasferitomi a Malta? Diventi soggetto passivo limitato in Germania dopo il trasferimento della residenza a Malta. I redditi tedeschi possono ancora essere imponibili in Germania, ma l’obbligo fiscale illimitato tedesco termina con il trasferimento. Quanto tempo serve per la lavorazione di una dichiarazione fiscale maltese? Di norma 4-8 settimane se presentata online, fino a 12 settimane per cartacea. In caso di richieste di chiarimenti o casi complessi può servire più tempo. Cosa succede se uso il sistema Remittance e poi trasferisco fondi esteri a Malta? Questi fondi diventano imponibili per l’anno in cui li trasferisci. Devi presentare una dichiarazione integrativa e pagare l’imposta dovuta più eventuali interessi. Serve un commercialista a Malta o posso fare tutto da solo? Per casi semplici (solo stipendio, niente aziende) puoi cavartela da solo. Per dividendi, strutture internazionali o imprese, raccomando vivamente un consulente locale, almeno per gli inizi. Cosa cambia per la previdenza sociale se mi trasferisco a Malta? Da cittadino UE sei soggetto alla previdenza maltese non appena lavori o produci reddito sull’isola. I contributi sono molto più bassi che in Germania (circa 10% contro 20%), anche se le prestazioni sono più limitate. Posso presentare la dichiarazione maltese in tedesco? No, Malta accetta solo l’inglese e il maltese. Tutti i documenti vanno tradotti; la traduzione giurata non è di solito richiesta, ma consigliata per documenti importanti. Quali sono i principali rischi di costo nelle tasse maltesi? Maggiorazioni per ritardato pagamento (molto alte), errori nel calcolo dei crediti su dividendi, omissione delle obbligazioni IVA e spese aziendali non documentate. Una buona preparazione ti può far risparmiare migliaia di euro.